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Dal portico al Vaticano: il presepe di Sergio Mattinzoli sfila a San Pietro

Il 53enne di Montichiari ha realizzato la creazione in un ceppo di platano trovato per caso dentro il cassone del verde
IL PRESEPE DI SERGIO IN VATICANO
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Alla mostra «100 presepi in Vaticano» c’è anche uno dei presepi di Sergio Mattinzoli (qui quello realizzato lo scorso anno): dal suo porticato di casa natalizio a piazza San Pietro, grazie a una passione che si è accesa nel 2014 e che lo porta, ogni anno, ad aggiungere almeno un’opera.

Un cuore in legno

Sergio, 53enne residente con la sua famiglia nella località Boschetti di Montichiari, ha trasportato il suo presepio in Vaticano nei giorni scorsi: «Ho iscritto uno dei miei presepi alla mostra ed è stato accettato - ci spiega, orgoglioso, Sergio, che di professione fa l’idraulico e, nel tempo libero, nutre la passione da hobbista per la realizzazione di oggetti con materiali naturali, specialmente il legno -. Il presepio esposto in Vaticano l’ho costruito un paio di anni fa in un ceppo di platano che ho trovato all’interno del cassone per il verde. Il pezzo di legno è a forma di cuore e all’interno ci ho realizzato il presepio: le statuine sono ghiande rivestite da pezzi di stoffa e le casette sono di sughero. All’esterno ho deciso di appendere il racconto della mia storia, dal 2014 ad ora, per condividerla con il pubblico. In realtà mi piacerebbe raccontarla in un libro...».

Sì, una storia c’è, perché l’opera esposta in piazza San Pietro è solo una delle tante che il monteclarense ha realizzato da quando, quel giorno del 2014, ha visto un pezzo di legno pensando: «Sembra fatto apposta per costruirci un presepio..- ripercorre Sergio, che, nella narrazione, ricorda un "geppetto"-. E così nasce il primo presepio. Da lì, non mi sono più fermato: tutti gli anni ne realizzo almeno uno e lo iscrivo allo storico concorso Mcl di Brescia. Quello che iscrivo nel 2023 l’ho realizzato in una fascina di legno».

Materiali naturali

Uno dei lavori natalizi realizzati dal 53enne di Montichiari © www.giornaledibrescia.it
Uno dei lavori natalizi realizzati dal 53enne di Montichiari © www.giornaledibrescia.it

I presepi di Sergio hanno caratteristiche precise: sono costruiti con le sue mani utilizzando materiali prevalentemente naturali che l’artigiano individua e raccoglie durante il resto dell’anno lasciandosi ispirare e vengono conservati tali e quali e ri-esposti di Natale in Natale, ognuno con la proprie statuine.

Da cinque anni sono visitabili, pertanto, dall’8 dicembre, nei giorni delle Festività: chi volesse ammirare queste opere natalizie può farlo, l’ingresso è libero. Sergio le espone a casa sua, lungo un percorso luminoso che si sviluppa nel giardino e sotto il porticato di casa (che si trova vicino al centro sportivo Montichiarello).

«In tutto sono circa 25 presepi, perché talvolta ne ho costruiti più di uno all’anno- spiega-. La scelta di renderli visitabili mi ha portato grandi soddisfazioni: l’anno scorso sono venute a visitarlo parecchie persone. Ciò mi ripaga della costanza con cui mi dedico a questa passione».

Una tradizione

Un dettaglio della grotta © www.giornaledibrescia.it
Un dettaglio della grotta © www.giornaledibrescia.it

Realizzarli non è semplice, perché alcuni presepi sono molto elaborati. Per fare qualche esempio, c’è un presepio realizzato in una piccola rotoballa di fieno, un altro invece è ambientato nel deserto, un altro ancora è arricchito dal movimento (per rendere ancora più realistici il ruscello, il mulino, il fumo dei camini), un altro ancora, che è stato realizzato quest’anno, è «triplo» e si sviluppa in oggetti della tradizione contadina, ossia il setaccio, una vecchia bilancia e una cesta, poi c’è quello completamente in pietra oppure quello realizzato letteralmente all’interno di un tronco.

Quest’anno, nel cortile natalizio, è spuntata anche una casetta addobbata: «È realizzata con bancali e al momento servirà per contenere un po’ della mia attrezzatura, ma il mio sogno, in realtà, sarebbe provare a organizzare dei laboratori per i bambini...Un altro mio sogno - confessa Mattinzoli - sarebbe quello di trovare un posto in cui i miei presepi possano essere permanenti, perché incominciano a diventare tanti e, forse, la mia cantina inizia ad essere stretta...».

Tutti coloro che desiderano visitare i presepi di Sergio possono recarsi durante le festività, nelle ore centrali del giorno, alla sua abitazione, vicino a Montichiarello.

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