Dal Cfp «Canossa» al ristorante Don Chisciotte

Si chiama «Don Chisciotte» ed è il ristorante allestito per un mese, di venerdì e sabato, nel Centro di formazione professionale «Canossa» di Bagnolo.
Il locale «sui generis» è legato a un'esperienza formativa dei 23 studenti della classe quarta che, provenienti dai vari corsi triennali, hanno puntato sulla frequenza di un anno extra per dare un colpo d'ala alle competenze acquisite.
Le esercitazioni sono aperte al pubblico a partire da venerdì 15 e sabato 16 marzo, per quattro settimane in tutto, saltando quella di Pasqua (22 e 23 marzo; 5 e 6 aprile; 12 e 13 aprile). Alla tavola, di volta in volta, saranno serviti una trentina di avventori da mezzogiorno alle 14. Il tutto su prenotazione alla segreteria del centro «Canossa» (tel/fax: 030/6822353).
Il fermento intorno al «Don Chisciotte» è notevole, tanto che sono state messe in conto anche lezioni aggiuntive per inquadrare l'operazione e mettere a punto il menù.
Gli studenti che da venerdì daranno vita a questa affascinante avventura sono pronti a mettere in padella una sfilza di pietanze tra primi, secondi, verdure e dolci. Dalle crespelle con formaggio di alpeggio e borragine alla zuppa di fragole con gelato allo jogurt.
A dare una mano ai futuri «tecnici della ristorazione» c'è un ben assortito manipolo di insegnati e formatori: tra questi Claudio Maggio in sala bar, Pietro Delgrosso in cucina e Gianni Carilli, professore di matematica, a far di conto.
«Queste esercitazioni aperte al pubblico sono un tuffo nella realtà - precisa madre Liliana Chioda, responsabile del "Canossa" -. L'obiettivo è verificare l'acquisizione delle competenze professionali». Il progetto «Don Chisciotte» è stato avviato tempo fa e ha previsto l'intervento di esperti del settore, dal ristoratore al barista, dall'enologo al gestore di agriturismo fino ai cultori dello slow food.
Grazie al passa parola e alla proposta di esperienze interessanti, nel giro di una decina d'anni il Centro di formazione professionale bagnolese è passato da 20 a 220 iscritti, con dieci classi.
Il «Don Chisciotte» adesso è pronto a partire: sarà pubblicizzato attraverso manifesti e avrà un proprio sito internet, curato dal punto di vista grafico da un Cfp canossiano veronese.
Lina Agnelli
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato