Bassa

Concorso pilotato, il sindaco Almici accusato di corruzione

Secondo avviso di garanzia per il primo cittadino accusato di «corruzione per voto di scambio»
BAGNOLO MELLA: SINDACO INDAGATO
AA

L’accusa è pesante, pesantissima per un amministratore pubblico ed esponente politico. Corruzione nell’ipotesi di voto di scambio. Di questo deve rispondere il sindaco di Bagnolo Mella Cristina Almici la cui posizione si appesantisce nell’ambito dell’inchiesta sul concorso pubblico per la nomina del comandante della Polizia locale.

Un concorso che la Procura ritiene essere stato pilotato. Iscritta nel registro degli indagati per abuso d’ufficio per, questa l’ipotesi, aver contribuito a cucire addosso ad un candidato il bando per il ruolo all’interno della Locale, nelle scorse ore il primo cittadino di Bagnolo ha ricevuto un secondo avviso di garanzia dopo quello delle scorse settimane con la nuova ipotesi di reato contestata dal pubblico ministero Ambrogio Cassiani.

Dall’analisi del telefonino del sindaco, sequestrato nei mesi scorsi dagli inquirenti, sarebbero emersi contatti diretti con Basma Bouzid, 40enne nata a Tunisi ma cittadina italiana, nominata Cavaliere della Repubblica un anno fa, ex comandante a Gargnano, vincitrice del concorso e pure lei indagata. Così come tutti i componenti della commissione valutatrice che però già ascoltati da chi indaga hanno rigettato ogni accusa.

Leggi di più sul Giornale di Brescia in edicola oggi, scaricabile anche in formato digitale

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia