Bassa

Ciuffo, il gatto che ama i bambini e... i libri

Il simpatico micio orfanello che a Verolavecchia ormai conoscono tutti
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Lunghi baffi e sopracciglia bianche, pelo morbido, una codina mozza, due occhi verdi: è Ciuffo, il simpatico micio sornione che ormai tutti conoscono per la sua passione, la biblioteca comunale del paese.

Il gatto vanta una precisione simile a quella di un orologio svizzero: ogni pomeriggio alle 15.45 arriva dalla località Bersaglio di Verolanuova alle scuole di Verolavecchia, zampettando per circa due chilometri tra i campi che separano i due comuni. A Verolavecchia, il micio rimane ad aspettare l’uscita dei bambini dall’edificio scolastico e poi, dopo aver recuperato una buona dose di carezze e saluti, Ciuffo sosta davanti alla porta della biblioteca.

Di solito, appena vede un utente aprire la porta della biblioteca, sgattaiola dentro e, non si sa per quale ragione, si ferma sempre, senza disturbare i lettori - e a volte facendosi anche una sana dormitina - accanto agli scaffali colmi di libri per bambini.

Quando le lancette dell’orologio si avvicinano alle 18.30, orario di chiusura del servizio comunale, il gatto si strofina il musetto come a salutare i lettori presenti e prende la via del suo rifugio. Ciuffo è un micio orfanello che da un anno e mezzo circa è ospite all’oasi felina «Gatto magico» di Verolanuova, al Bersaglio.

Come raccontano i volontari: «Abbiamo riscontrato che Ciuffo non ama molto la compagnia degli altri gatti, è uno spirito solitario e tranquillo, e in più di una occasione ci siamo accorti che al suono della campanella scolastica lui corre dove ci sono i bambini. Probabilmente viene da un ambiente, dove è sempre stato a contatto con i ragazzini».

 

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