Bassa

Cattaneo a Montichiari: «Bene il divieto a nuove discariche»

L'assessore regionale all'Ambiente e al Clima ha visitato i siti più critici sul territorio
CATTANEO: POMERIGGIO ALLA DISCARICA
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L'assessore regionale all'Ambiente e al Clima Raffaele Cattaneo ha partecipato questo pomeriggio, su richiesta dei Comuni interessati, ad un sopralluogo nel territorio del comune di Montichiari, per verificare la situazione dal punto di vista ambientale. «Un confronto utile per cercare di ascoltare le istanze di un territorio che presenta alcune situazioni di criticità come quello di Montichiari» ha affermato l'assessore al termine del sopralluogo.

«Montichiari ha una situazione particolarmente compromessa - ha proseguito - ed è il simbolo di una politica ambientale che nel passato è stata poco avveduta e ancora oggi, a decenni di distanza, ne porta le conseguenze». Sul territorio ci sono infatti 10 discariche autorizzate e 12 milioni di metri cubi di rifiuti: tre impianti al momento sono attivi e in esercizio, due in fase di post gestione, cinque impianti chiusi o in fase di chiusura. Si contano ancora 11 siti inquinati che sono all'attenzione del tavolo tecnico già avviato con Regione Lombardia.

L'assessore ha confermato la bontà del fattore di pressione (il criterio escludente per impedire la realizzazione di nuove discariche e limitare il quantitativo massimo di rifiuti conferibili in un sito già esistente in un determinato territorio) introdotto da Regione Lombardia nel 2014: «Una decisione che c'è e rimane - ha sottolineato -, perché è un elemento che permette di rispondere alle questioni legate al principio di precauzione».

L'assessore ha confermato di voler proseguire in una  «gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti in Lombardia e anche nel Bresciano, che ha migliorato la capacità di recupero di rifiuti, cercando di ridurre sempre di più la produzione». L'assessore è infine tornato sul tema della qualità dell'aria riguardante la zona di Vighizzolo, rassicurando che «la campagna di monitoraggio dell'aria portata avanti da Arpa non ha mostrato criticità e non hanno segnalato incidenze particolari sulla salute dei cittadini. È una questione però che a mio avviso va monitorata da vicino e Regione Lombardia continuerà a vigilare».

 

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