Castelcovati, la scuola diventa grande

La Giunta di Castelcovati ha approvato il progetto esecutivo e definitivo di rifacimento della mensa della scuola elementare del paese che prevede anche la costruzione, al primo piano dell’edificio, di cinque nuove aule. Il percorso che ha portato a quest’ultima delibera è durato due anni.
Nel 2012 la Giunta approva il progetto preliminare di sistemazione della palestra e di realizzazione di nuove aule. Due anni dopo, nel giugno del 2014, la progettazione dettagliata dell’intervento viene affidata, attraverso una gara, a un raggruppamento temporaneo di professionisti. L’operazione, a questo punto, subisce però una svolta: il Comune accoglie il suggerimento del Consiglio dell’Istituto comprensivo e decide di costruire una nuova mensa sulle ceneri di quella esistente (che deve essere demolita) e accantona l’idea di sistemare la palestra. Viene così modificato il progetto originario (che prevedeva la demolizione della palestra e la costruzione di nuove aule) e si opta per la ricostruzione della mensa e per la realizzazione, al primo piano, di cinque nuove aule. «Questa scelta - spiega il vicesindaco Demis Nodari - permette di ottenere un progetto più omogeneo, che porterà a un minore consumo di suolo, con la nuova mensa che occuperà al meglio gli spazi». A fine agosto 2014 viene approvato il progetto della mensa stilato dallo stesso raggruppamento temporaneo di professionisti; questo mese ecco il via libera definitivo. La spesa totale ammonta a quasi 900mila euro. L’operazione viene finanziata con oneri di urbanizzazione e alienazioni. L’Amministrazione ha anche richiesto un finanziamento regionale di 267.400 euro.
A metà gennaio sarà indetta una gara d’appalto; sono almeno dieci le ditte invitate a partecipare. Nel mese di marzo, poi, il via ai lavori, che dureranno fino a dicembre. Gli alunni che usufruiscono del servizio mensa, a cantiere in corso, verranno ospitati in una parte della palestra. In soli 9 mesi, dunque, la mensa avrà un nuovo volto, e la scuola potrà contare su altre cinque aule che, in seguito, andranno a dare maggiore comfort agli alunni.
Andrea Facchi
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