Bassa

Calisthenics-mania: adesso c'è anche la palestra a cielo aperto

Nel bel mezzo del parco Fusetto dell’omonimo quartiere la prima palestra a cielo aperto appositamente studiata per la disciplina
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Calisthenics a Carpenedolo? Si può fare. Nella cittadina dei carpini, nel bel mezzo del parco Fusetto dell’omonimo quartiere, sorge infatti la prima palestra a cielo aperto appositamente studiata per la disciplina sviluppatasi nell’antica Grecia: molto in voga anche oggi tra i giovani, concilia bellezza (in greco, appunto, kalòs) e forza (sthénos). 

Realizzata nell’ottobre scorso, soltanto durante la primavera e soprattutto in questa estate sta godendo di una fama che varca i confini locali.
Lo dimostrano i ritrovi continui di appassionati provenienti non solo dalla Bassa. 
«Siamo felici di aver inserito il progetto - afferma l’assessore Maurizio Zonta - nei 130mila euro per la riqualificazione completa del parco, trascurato da anni. La gioia è doppia se pensiamo poi di aver dato forma ad una richiesta proveniente da ragazzi del paese». 

Prima Lorenzo Cavazzini, Riccardo Perini e Federico Cima, i firmatari della domanda inviata al Comune, si allenavano su un’altalena sgangherata al parco Orti. Oggi, invece, possono affinare le proprie capacità in modo adeguato, catturando la curiosità dei passanti e diventando al contempo un polo attrattivo per altri atleti. «Per la nostra disciplina servono strutture solide, non vanno bene, ad esempio, i percorsi vita. In zona non esiste niente di simile», sostengono il carpenedolese Nicolò Mori e i desenzanesi Nicolò Ghilardi e Federico Sanca. 

Insomma: le sbarre, le travi parallele, la panca, la scaletta e gli anelli di acciaio zincato del Fusetto sono sempre più utilizzati. Per soddisfare le numerose richieste di approccio alla «nuova» disciplina, gli esperti del settore sono intenzionati ad attivare dei corsi gratuiti a settembre.

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