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Bernardino Pavarini: Brescia domina la morra

Il papà dell'ex portiere si conferma campione italiano per la dodicesima volta di fila. Podio tutto bresciano
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Uno di fronte all’altro, i numeri buttati giù con un urlo, per intimidire l’avversario. Benvenuti nella morra. Gioco popolare che, per il dodicesimo anno consecutivo, ha lo stesso padrone. In una classifica a totale dominazione della leonessa. È Bernardino Pavarini di Montirone, confermatissimo campione italiano di morra.
 
Bernardino è papà dell’ex portiere del Parma (e delle rondinelle) Nicola Pavarini, e si è imposto in coppia con Paolo Arbasini di Aulla nella trentacinquesima edizione del torneo che si è svolto a Gramignazzo di Sissa, in provincia di Parma. Pavarini e Arbasini hanno battuto in finale la coppia formata dai bresciani Gianbattista Turla di Pisogne e Franco Bossoni di Barbariga. Terza posizione sempre bresciana con Pierdavide Olivari e Giuliano Piovani, entrambi di Barbariga.
 
Ripasso delle regole base della morra? Bisogna azzeccare la somma dei numeri che vengono mostrati con le dita dai giocatori che si fronteggiano. Nomi che vengono buttati giù in simultanea a braccio teso verso il basso. La morra è il numero dieci.

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