Bagnolo Mella, priorità a palestra e palasport

Dopo il maltempo della prima metà di agosto, l’Amministrazione comunale di Bagnolo Mella ha avviato l’iter per la presentazione della richiesta di stato di calamità naturale alla Regione. Nei giorni scorsi gli incaricati del Pirellone, della Protezione civile regionale e della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno raggiunto il paese bassaiolo per fare il punto della situazione. Dal canto suo il Comune si sta muovendo in due direzioni.
Stime e preventivi. Da una parte sono stati fatti i conti dei danni subiti, sono stati raccolti i preventivi dei lavori utili a porre rimedio ai danni e sono state verificate le coperture assicurative che il Comune ha sottoscritto per simili evenienze: la stima dei danni supera il milione di euro. Non solo: la Giunta del sindaco Cristina Almici, con l’assessore ai lavori pubblici Pietro Sturla, si è attivata da subito per risolvere l’emergenza e riportare la situazione alla normalità, utilizzando soldi che erano già a bilancio ed erano destinati alla manutenzione ordinaria, e attingendo a risorse del fondo di riserva, finalizzato appunto ad eventuali emergenze.
Opere. A livello operativo poi, il primo obiettivo è stato quello di ripristinare la sicurezza degli edifici pubblici danneggiati, in particolare il palazzetto dello sport e la palestra della scuola media, senza dimenticare il magazzino comunale, e tamponando anche falle dei tetti del municipio e della Loggetta. I primi lavori hanno interessato il riposizionamento dei cartelli, sia della segnaletica stradale, sia quelli pubblicitari, e la risistemazione del verde, soprattutto di piante pericolanti. «Dapprima - sottolinea il sindaco Almici - ci siamo soffermati dapprima su alcune strutture indispensabili per la vita della comunità come la palestra delle scuole medie che deve tornare a disposizione per il nuovo anno scolastico e il palazzetto dello sport». Queste le due priorità.
Il caso. Il palazzetto di via Lizzere è un caso a sé. Oltre ad essere interessato da lavori di ristrutturazione interna, già assegnati, che sarebbero compromessi dalla parte di copertura divelta, è indispensabile per le attività sportive locali, temporaneamente trasferite nelle strutture disponibili sul territorio. Non solo: nel piano di emergenza comunale è indicato come luogo di ammassamento. Da qui la necessità di un suo veloce ripristino. Se poi si pensa che nel magazzino comunale, parzialmente scoperchiato, ci sono i mezzi della Protezione civile, si può immaginare l’urgenza del daffarsi. In quanto infine alla tensostruttura del Palaconad in cui si teneva la Fiera della bassa «sappiamo che i costi di una eventuale sistemazione sono elevati - considerano ancora Almici e Sturla -. Entro settembre è prevista la definizione di una variante di bilancio per far fronte all’emergenza generale. Gli interventi saranno realizzati entro gennaio, Rispettando i tempi delle procedure».
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