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Attesa finita, taglio del nastro per il depuratore di Offlaga

Mazza: «Opera strategica». Montagnoli: «Già investiti 150 milioni, sul piatto ce ne sono altri 200»
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NUOVO DEPURATORE A OFFLAGA
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Taglio del nastro per il depuratore di Offlaga. Un’opera tanto attesa e dal costo complessivo di oltre 13 milioni di euro. «Questo impianto - sottolinea il sindaco Giancarlo Mazza - rappresenta un enorme passo in avanti e ha una valenza civile ineguagliabile per la nostra comunità sulla quale pendeva una procedura d’infrazione europea proprio a causa della mancanza di un adeguato trattamento depurativo».

La costruzione dell’impianto è stata completata da A2A Ciclo Idrico a fine dicembre mentre sono ancora in corso le operazioni per il progressivo collettamento dei reflui. «I lavori che porteranno all’eliminazione degli oltre 40 terminali non depurati sono iniziati nel 2020 - precisano Roberto Romani, responsabile ingegneria dell’infrastruttura, e il direttore dei lavori Davide Pensieri -. Ad oggi siamo al 43% della rete posata. Nei programmi c’è il completamento del collettamento del capoluogo e di quello della frazione di Cignano entro il 2021, nel 2022 toccherà invece alla seconda frazione di Faverzano, collegando all’impianto di depurazione a regime 4.144 abitanti».

Ma il depuratore è progettato per servire il doppio dei residenti, cioè con una potenzialità complessiva di 8mila abitanti. «Abbiamo dotato il Comune di Offlaga, attraverso il gestore, di un servizio che mancava - spiega Marco Zemello, direttore ufficio d’Ambito di Brescia -. Purtroppo la nostra provincia ha ancora delle criticità dal punto di vista del trattamento delle acqua reflue e infatti ci sono procedure d’infrazione che vanno risolte il prima possibile».

Realizzato su due linee parallele, il depuratore si trova a sud dell’abitato di Offlaga e si sviluppa su una superficie complessiva di circa 4mila metri quadrati. Strategie. «Abbiamo risolto parecchie infrazioni di agglomerato - tiene a precisare Tullio Montagnoli, amministratore delegato di A2A Ciclo Idrico -. Negli ultimi 5 anni abbiamo realizzato il depuratore di Bagnolo Mella, dove nei prossimi anni verrà collettato Capriano. Abbiamo fatto Nuvolera che depura Serle, Paitone, Prevalle e Nuvolento. Abbiamo portato i reflui di Mazzano, Nave e San Zeno a Brescia. Abbiamo adeguato l’impianto di San Gervasio e realizzato quello di San Paolo. E ora l’impianto di Offlaga. Dal 2016 al 2019 abbiamo investito 150 milioni sulla Provincia di Brescia: circa il 60% nelle fognature e depurazioni e il restante 40% sugli acquedotti. Tra il 2020 e il 2023 investiremo altri 200 milioni di euro».

Numeri importanti quindi anche da un punto di vista della salvaguardia del territorio. «Un depuratore non è un problema ambientale, ma al contrario risolve le criticità - spiega il Presidente della Provincia Samuele Alghisi -. Nel caso di Offlaga mette fine a un annoso problema e il risultato dimostra che quando le istituzioni collaborano riescono a portare a casa i risultati migliori».

 

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