Alessandra e il suo bambino, due stelle volate in cielo
«Come due stelle cadenti. Sono volati via nella notte di San Lorenzo, insieme, la mamma e il suo bambino, senza un perché. Però continuano a brillare e per quanto il dolore della perdita ora prevalga, il sorriso di Alessandra non ci lascia».
Così, con profonda dolcezza il parroco di Carpenedolo don Franco Tortelli ha iniziato a parlare a una chiesa gremita di Alessandra Fausti, la donna di trentatré anni che si è spenta all’improvviso nella notte fra venerdì e sabato. Tutto il paese, insieme agli amici e ai parenti, si è stretto nella parrocchiale ieri pomeriggio per dare l’ultimo abbraccio alla giovane donna.
Insieme ad Alessandra, quel malore fatale si è portato via anche il bambino che portava in grembo da sette mesi. Donna solare e appagata dalla sua vita. Queste le parole scelte in questi giorni anche dagli amici e da chi in paese la conosceva e le voleva bene.
Alessandra Fausti, che era originaria della provincia di Torino, si era trasferita nella Bassa dopo il matrimonio nel 2012.
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