Bassa

A Remedello la sfida della «superscuola»

Dal Consiglio comunale la proposta di creare un istituto omnicomprensivo dall’asilo alle superiori
L’istituto Bonsignori di Remedello © www.giornaledibrescia.it
L’istituto Bonsignori di Remedello © www.giornaledibrescia.it
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Uniti, «al fine di scongiurare il rischio che l’istituto d’istruzione superiore statale Bonsignori venga accorpato ad altre realtà scolastiche perché catalogato da un paio di anni tra le scuole sottodimensionate»: per questa ragione il Consiglio comunale di Remedello ha approvato all’unanimità il progetto che mira alla nascita di un istituto omnicomprensivo.

La forte volontà locale però non basta: il passo successivo sarà inoltrare il progetto alla Provincia e agli Uffici scolastici territoriale e regionale, ai quali spetta l’eventuale approvazione. In sostanza si ipotizza di annettere il Bonsignori statale all’istituto comprensivo di Remedello, riunendo dunque in un’unica realtà e sotto la medesima direzione scuola dell’infanzia, elementari, medie e anche superiori: se si concretizzasse, sarebbe il primo istituto omnicomprensivo della provincia di Brescia.

Il progetto, che in termini tecnici punta ad un accorpamento verticale delle scuole, è stato presentato al voto del Consiglio su iniziativa dell’Amministrazione guidata dal sindaco Simone Ferrari, dopo un iter partito sin dall’Amministrazione dell’ex sindaco Francesca Ceruti, ora consigliere comunale di maggioranza.

«L’istituto statale Bonsignori - ha spiegato in aula il sindaco Ferrari- è classificato come scuola sottodimensionata e da troppi anni ha reggenti: ciò significa che rischiamo di vederlo assegnare d’ufficio a un altro istituto in cui sia preponderante l’indirizzo agrario (che non è l’unico attivo, vi sono anche Itis e Grafica e comunicazione, ndr). Dobbiamo batterci affinché non succeda, per la storia del nostro paese, a cui il Bonsignori è strettamente legato, e anche per il futuro». Il progetto ha trovato il sì dell’opposizione.

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