Bassa

A qualcuno piacciono i carri funebri extralusso

Concepito su meccanica Rolls Royce, il modello Ghoster è stato realizzato per un'agenzia di Chiari
  • Il modello di carro funebre Ghoster su meccanica Rolls Royce
    Il modello di carro funebre Ghoster su meccanica Rolls Royce
  • Il modello di carro funebre Ghoster su meccanica Rolls Royce
    Il modello di carro funebre Ghoster su meccanica Rolls Royce
  • Il modello di carro funebre Ghoster su meccanica Rolls Royce
    Il modello di carro funebre Ghoster su meccanica Rolls Royce
AA

Si chiama Ghoster e vogliamo credere che l'evocazione nel nome di fantasmi e affini sia del tutto casuale. Si tratta del carro funebre più lussuoso al mondo, concepito su meccanica Rolls Royce e realizzato dall’azienda specializzata Biemme Special Cars, che da pochi giorni appartiene alle Onoranze Mombelli di Chiari, già nota alle cronache nei mesi scorsi per il primo funerale trasmesso in streaming all'inizio dell'emergenza Covid.

Lunga poco meno di sette metri, l’automobile è costruita su un telaio in versione «Quattroporte Limousine» in alluminio ad alta resistenza, con apertura inversa delle portiere. Il motore V12 Twin-Turbo da 6.6 litri di cilindrata in grado di sviluppare una potenza di 593 cavalli. Dove abbia fretta di andare, non è dato sapere, ma la dotazione quella è.

L’abitacolo, dotato di impianto di infotainment con display touch screen, ha interni pregiati in radica e con e rivestimente in pelle. Il «vano feretro», così lo chiamano gli addetti al settore, ha un’illuminazione composta dal riflesso di luci a led ad alta luminescenza.

Una scelta di lusso che, forse per qualcuno difficile da capire e da condividere, ha comunque il suo mercato e parte di esso orbita attorno alle pompe funebri della nostra provincia. Basti pensare che, come si evince dal fornito catalogo della casa produttrice, non è certo l'unico esemplare in circolazione. Esiste persino un'auto funebre Maserati Ghibli.

Ma per far accompagnare un proprio caro con questo mezzo la famiglia dev'essere benestante? «No, assolutamente - chiariscono dalla Mombelli -. La Ghoster è quella che noi chiamiamo la nostra "prima auto": è utilizzata con precedenza sulle altre, senza differenza tra le persone per non creare disuguaglianze».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia