Rifiuti e discariche, parola ai sindaci di Bagnolo Mella e Travagliato

«Dall’incontro è emerso un messaggio chiaro e condiviso da numerosi Comuni: chi produce rifiuti deve assumersi la responsabilità di gestirli, perché la nostra provincia ha già sopportato per troppo tempo un carico ambientale sproporzionato». Così il sindaco di Bagnolo Mella, Comune che ha ospitato la serata, è intervenuto sulla delicata questione della revisione del Programma regionale di gestione dei rifiuti da parte di Regione Lombardia.
Stefano Godizzi
«Brescia – prosegue Stefano Godizzi – ha dato molto più di quanto fosse equo e sostenibile, e non può continuare a essere considerata il terminale di scelte calate dall’alto. Il confronto ha inoltre evidenziato con forza la necessità che la politica e i territori dispongano di strumenti adeguati e di reali margini di manovra per essere protagonisti delle decisioni che li riguardano. Scelte che incidono profondamente sulla salute delle persone, sull’ambiente, sul paesaggio e sulla qualità della vita quotidiana non possono essere affidate esclusivamente a valutazioni tecniche o procedurali, ma devono essere inserite in una visione più ampia, condivisa e democratica. Il documento che abbiamo elaborato insieme e che trasmetteremo alla Regione rappresenta il frutto di un percorso collettivo: una comunità unita, consapevole e determinata a difendere il proprio territorio, a tutelare il bene comune e a chiedere politiche più eque, sostenibili e rispettose delle specificità locali».
Renato Pasinetti
«Ho partecipato all’incontro di inizio dicembre a Bagnolo, dove ho chiarito che, allo stato attuale, non mi risulta alcuna intenzione da parte della Regione di modificare il fattore di pressione». A ribadirlo è il sindaco di Travagliato, Renato Pasinetti: «La Lega Lombarda non vuole assolutamente che venga toccato. Del resto – sottolinea – l’attuale Giunta guidata dal presidente Attilio Fontana è stata proprio l’ideatrice di questo importante indicatore». Secondo Pasinetti il fattore di pressione rappresenta un elemento chiave per garantire un equilibrio tra sviluppo del territorio e tutela ambientale.
«Nel corso degli anni – prosegue – nonostante i numerosi ricorsi presentati da alcuni enti, la Regione ha sempre tenuto il punto, difendendo con determinazione questo strumento e confermandone la validità. Continuo quindi a dire a tutti che stiamo combattendo una battaglia inesistente». Il sindaco ribadisce con forza la propria posizione a favore del mantenimento dell’attuale sistema: «I risultati ottenuti nel tempo parlano da soli, basti pensare al caso emblematico della cava Macogna: proprio grazie a questo indicatore è stato finora possibile impedire che un’area si trasformasse in una nuova discarica».
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