Ogni bresciano produce 1,5 chilogrammi di rifiuti al giorno: i Comuni in cui si differenzia di più
Produciamo una marea di rifiuti, troppi. Basta pensare alla nostra vita quotidiana e a quanta immondizia buttiamo. Il dato è impressionante: ogni bresciano produce ogni giorno ben un chilogrammo e mezzo di rifiuti; che moltiplicato per 1.254.322 (ovvero i bresciani al 31 dicembre 2021), e poi per 365, genera un totale di 663 milioni kg di rifiuti (prodotti da utenze domestiche e non domestiche).
I dati sono contenuti nel Quaderno 2022 (riferito ai dati 2021) sui rifiuti urbani e raccolta differenziata realizzato dalla Provincia di Brescia. La percentuale di raccolta differenziata complessiva provinciale è del 77%, di poco inferiore al 77,3% dell’anno precedente. Il 2020 sappiamo bene tutti però quanto sia un anno atipico a causa della pandemia, se guardiamo quindi il dato del 2019 troviamo un 76,8%, da questo confronto si registra quindi una crescita più sostenuta.
Se facciamo un confronto con le altre province lombarde, la più riciclona è Mantova con una percentuale di 86,6% di raccolta differenziata, tutte le altre sotto la soglia ottanta, Monza e Brianza si piazza seconda con il 79,1%, terze a parimerito Bergamo e Cremona con il 78,3%. Giù dal podio troviamo poi Varese con il 77,7% quindi appunto Brescia con il 77%. «
La produzione rimane in costante crescita, la loro gestione è sempre più un costo in termini ambientali ed economici - hanno spiegato il presidente della provincia Samuele Alghisi e il vice presidente Guido Galperti -. La prevenzione è pertanto la migliore possibile tra le opzioni di gestione dei rifiuti, in quanto elimina la necessità di manipolazione, trasporto, riciclaggio e smaltimento».
In merito ai costi di gestione dei rifiuti, la media provinciale è di 148 euro pro capite, con una spesa superiore ai 700 euro pro capite solo per i comuni di Ponte di Legno e Limone, dove il dato è influenzato dal forte afflusso turistico e, soprattutto per la località camuna, anche dalla significativa presenza di seconde case. Sul fronte opposto, Dello risulta invece il comune con il costo pro capite più basso della provincia con meno di 50 euro.
Analizzando tutti i 205 comuni bresciani, nel corso del 2021, 181 hanno superato il 65% di raccolta differenziata, il paese più riciclone di tutta la provincia è Acquafredda con una percentuale di ben il 93,65%. Sono 90 i comuni che superano l’80% di raccolta differenziata, tre in meno rispetto al 2020; 16 comuni si trovano tra il 45% e il 65%, 8 comuni sono ancora sotto il 45%, ovvero: Cimbergo (33%), Collio (31,02%), Corteno Golgi (34,09%), Gargnano (42,78%), Magasa (42,57%), Paspardo (39,39%), Saviore (44,94%), Valvestino (43,87%).
Per quanto riguarda il tipo di rifiuto differenziato, al primo posto c’è il verde (al 22%), seguito da umido (19,6%), quindi carta e cartone (19,1%). Per quanto concerne l’ umido, appunto il secondo per quantitativo raccolto con più di 86mila tonnellate, il suo ritiro non è ancora attivo in 20 comuni della provincia.
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