AmbienteGarda

Nel lago di Garda ci sono 45 specie che non dovrebbero essere lì

Laura Fasani, Simone Bottura
Si tratta di specie aliene, o alloctone, che sono state introdotte nel tempo a causa dell’azione dell’uomo. Vanno monitorate perché alcune possono diventare una minaccia per la biodiversità locale
Un gambero rosso di una specie aliena sulla spiaggia di Padenghe - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un gambero rosso di una specie aliena sulla spiaggia di Padenghe - Foto © www.giornaledibrescia.it

Dal pesce siluro al gamberetto killer fino alle vongole cinesi: da decenni si parla delle specie aliene nel lago di Garda, cioè di quelle specie animali e vegetali non originarie del bacino d’acqua dolce più grande d’Italia e che lo abitano però stabilmente dopo esservi state introdotte dall’azione dell’uomo. Le specie non indigene non sono necessariamente dannose ma possono diventarlo se si stabilizzano in un habitat, crescono a livello numerico e si diffondono. È infatti ormai riconosciuto dal

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