Ambiente

A Urago Mella c’è un albero ogni 8 abitanti

Il Consiglio di Quartiere ha mappato le piante e programmato nuove piantumazioni: saranno 650 in 10 anni
A Urago Mella l'obiettivo è piantare 650 alberi in un anno - Foto © www.giornaledibrescia.it
A Urago Mella l'obiettivo è piantare 650 alberi in un anno - Foto © www.giornaledibrescia.it
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A Urago Mella ci sono 1.315 alberi negli spazi pubblici. Contati uno a uno, via per via, e catalogati per specie (querce, pini marittimi, pioppi, aceri, ginko biloba e molte altre).

Di questi 381 si trovano nei parchi, 150 nei giardini e 251 in aree scolastiche o di edifici pubblici. Mentre non rientrano nel conteggio le piante in spazi privati o nel Parco delle Colline. In base al numero di residenti il rapporto è di un albero ogni otto abitanti.

Questa mappatura è frutto di un meticoloso lavoro del Consiglio di quartiere avviato già due anni fa, ma «con essa non abbiamo voluto solo contare gli alberi esistenti e verificare dove manchino, ma anche gettare le basi per una programmazione di piantumazione nei prossimi dieci anni - spiegano la presidente Francesca Bertoglio e il vice Andrea Pasotti -, tenendo conto anche del fatto che il nostro quartiere sarà presto interessato dai lavori per il tram, e la presenza degli alberi per noi non va intesa come cornice».

In base alla legge 10/2013 che obbliga i grandi Comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato, il Consiglio di quartiere ritiene che in un anno a Urago Mella vadano messe a dimora almeno 65 piante (in base ai dati statistici), e «quindi nel prossimo decennio andrebbero piantati almeno 650 alberi» spiegano Bertoglio e Pasotti che hanno presentato la mappatura e i loro progetti al neo assessore al Verde, Fabio Capra. «Con un’efficace pianificazione per i prossimi due lustri il rapporto alberi/abitanti potrebbe passare da 1:8 a 1:5, con conseguenti benefici per la salute pubblica».

Nel report inviato all’assessorato il Cdq ha individuato dieci azioni da compiere, indicando anche i luoghi e di quanti alberi ci sarebbe bisogno. Come la creazione di isole ambientali al quartiere Cesare Abba, il miglioramento della fruizione degli spazi verdi in via Drammis o la nuova progettazione di giardini pubblici in via del Molino, nelle vicinanze del Carrefour.

Per l’area nei pressi della Piastra Pendolina, il Cdq rilancia con il progetto: «Un gioco da ragazzi». «Quello è un parco spoglio, usato come luogo di passaggio tra il supermercato e i condomini della zona, ma poco ombreggiato, con poche panchine, una vecchia pavimentazione. Noi proponiamo di installare pergolati o mettere piante per dare più ombra, per creare un bosco urbano, dando allo spazio verde un nome e un’anima che al momento non ha; con tecniche innovative di recupero dell’acqua piovana, strumenti di autoproduzione di energia, creando spazi di aggregazione e per laboratori con i giovani, con orti urbani o attività botaniche e sportive, coniugando socialità e sostenibilità ambientale». Coinvolgendo i ragazzi della Piastra.

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