A Brescia impennata di multe per abbandono rifiuti: dieci al giorno

Nei primi 321 giorni dell’anno la Loggia ha inflitto 3.186 sanzioni: nel 2023 furono 1.410. Merito anche delle nuove fototrappole
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Rifiuti fuori cassonetto, tremila sanzioni in città
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Avete presente quei sacchetti dei rifiuti lasciati accanto ai cassonetti? O quelli a bordo delle strade più isolate? Non sono belli da vedere, anzi, trasmettono subito un’impressione di incuria. Ma non è solo una questione di igiene o decoro, ma anche di costi. E col passare del tempo non va meglio: l’inciviltà sembra non essere in remissione. A dirlo sono i numeri sulle sanzioni che la Loggia ha comminato a chi abbandona i rifiuti fuori dal cassonetto.

I dati

Nei primi 10 mesi e mezzo dell’anno (il dato è aggiornato al 17 novembre) la Squadra antidegrado della Polizia locale cittadina ha elevato 3.186 verbali per infrazioni in materia di rifiuti. Quasi 10 al giorno. Di questi 1.562 sono stati contestati per omesso ritiro della tessera per l’utilizzo delle calotte dell’indifferenziato e dell’umido, dei bidoni e dei sacchi. Questo perché si presume che chi, pur avendone diritto, non ritira il kit, non smaltisca correttamente i rifiuti. In un anno, però, questa fascia della popolazione che non aveva ritirato tessera, bidoni e sacchi, era ben più nutrita: ben 4.000 utenze.

Dicevamo però che sono state elevate più sanzioni: nel 2023, infatti, le multe si erano fermate – e per tutti e 12 i mesi dell’anno – a 1.410, nel 2022 a 2.504 e, dal 2019, non sono mai scese sotto i 2.500.

Le nuove fototrappole

C’è da sottolineare, altresì, che nel 2024 sono entrate in funzione anche nuove fototrappole che hanno certamente sostenuto l’attività della squadra e aiutato a scovare più incivili: sull’intero territorio comunale ne sono in funzione venti fisse, installate a rotazione su 120 cartelli in modo tale che non si capisca se è presente o no, e due mobili su veicoli civetta. Grazie a questa dotazione tecnologica sono stati redatti 416 verbali e staccate altrettante sanzioni.

L’impatto sulla città

L’abbandono dei rifiuti «rende la nostra città – scrive la Loggia in un comunicato diffuso ieri – meno pulita e ordinata», ed è anche particolarmente sentito dai cittadini che, spesso, pubblicano fotografie sui social. Si parte dal sacchetto, ma si arriva anche a divani e armadi.

«Lo scorso ottobre - continua la Loggia - qualcuno ha abbandonato una caldaia in via Corsica. La squadra ha indagato ed è risalita a un appartamento di via Napoli». In questo caso gli agenti hanno sanzionato l’inquilino. Stessa situazione qualche giorno più tardi, ma in via San Faustino e con un divano lasciato accanto ai cassonetti: in questo caso qualcuno aveva anche apposto un biglietto indicando l’autore del gesto che, pare, non sapesse fosse vietato. La multa è comunque stata elevata.

Costi per la comunità

«Diventa sempre più insopportabile l’inciviltà di alcuni concittadini, che fortunatamente sono una piccola minoranza, ma che mette in cattiva luce l’intera comunità» dice l’assessore alla Sicurezza Valter Muchetti. «L’abbandono dei rifiuti rappresenta un costo significativo per la collettività. L’utilizzo corretto della tessera per il conferimento non ha alcuna ripercussione sui costi della Tari», ha sottolineato l’assessora all’Ambiente Camilla Bianchi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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