Ottant’anni di storia in movimento: su metro e bus le pagine del GdB
Ventun luglio 1969? «Sono sulla luna». Ventisei settembre 1982? «Wojtyla tra noi nel nome di Paolo IV». Dieci luglio 2006? «Italia in piedi. I campioni siamo noi». Sette settembre 2016? «Mattarella abbraccia i bresciani». Ottant’anni di storia viaggiano sulla metro grazie alle pagine del Giornale di Brescia che per sei mesi allestiscono un intero treno.
Per il suo 80esimo compleanno il nostro quotidiano regala ai viaggiatori l’opportunità di rivivere avvenimenti che hanno fatto la storia (non solo locale) leggendo «in movimento» titoli e articoli. «Una volta si saliva sul treno con il giornale, oggi con il telefonino. Avere la possibilità di viaggiare vedendo cosa racconta quel giornale può essere un’esperienza felice», commenta Pierpaolo Camadini, presidente dell’Editoriale Bresciana, realtà che ha dato vita all’iniziativa in collaborazione con Brescia Mobilità.
La storia di Brescia e del mondo
Dall’inaugurazione della scuola di Gualdo – frutto della generosità dei bresciani convogliata su questo obiettivo grazie a una raccolta del GdB – all’«Attacco al cuore degli Usa» che ha aperto l’edizione del 12 settembre 2011. Dal record mondiale di salto in alto di Sara Simeoni ai successi di Roberto Baggio passando per il taglio del nastro del cavalcavia Kennedy raccontato nell’edizione del 6 novembre 1961 come «trampolino» verso una «città moderna».
Così le pareti della metro raccontano giornate che hanno fatto la storia arricchendo di informazioni, ricordi ed emozioni il viaggio di cittadini e visitatori. Lo slogan scelto è «Leggi il presente, scrivi il futuro».
Due pilastri
Per Alessandro Marini, presidente di Brescia Mobilità, «è un orgoglio portare in giro queste pagine e collaborare con il GdB: giornale e mobilità sono due istituzioni della nostra città. Il quotidiano compie 80 anni e il servizio di trasporto pubblico di Brescia è nato ufficialmente nel lontano 1908».
L’inaugurazione è avvenuta lunedì mattina: il treno targato GdB ha iniziato a percorrere la linea sotto gli occhi attenti e incuriositi di persone di tutte le età. «C’è anche la prima pagina dedicata alla morte di papa Francesco», commenta, sorpresa, una donna. «Questa, invece, racconta la visita a Borno di papa Wojtyla», aggiunge la figlia che viaggia con lei. Cattura lo sguardo l’iconica foto – colorata dall’intelligenza artificiale – nel cinquantesimo anniversario della Strage di piazza Loggia. Sembra ieri, ma era l’agosto 2021, quando Brescia entrò «Con Jacobs nella storia».

In bianco e nero
Da un angolo all’altro del treno pagine di un passato recente si alternano a fogli in bianco e nero come quello che recita «Nasce la Repubblica italiana». «È un’eccellente operazione di senso civile», commenta entusiasta Flavio Pasotti, presidente di Metro Brescia: «Non esiste uomo senza storia, come non esiste città senza storia. Grazie a questo allestimento la cronaca che si trasforma in storia rappresenta un’occasione per rispecchiarsi, gioire e commuoversi». In rappresentanza della Loggia il vicesindaco Federico Manzoni applaude a questa «pregevole iniziativa che può fungere da stimolo a riscoprire il gusto della lettura. La metro rappresenta il mezzo ideale per portare in giro la storia».
Bus

Oltre ad aver lasciato un segno in metropolitana, l’anniversario del nostro giornale attraversa la città anche in superficie: alcuni autobus di Brescia Mobilità saranno targati GdB. Per scrivere insieme «Ogni giorno una pagina di futuro».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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