Adro: via i soli, soddisfatti i Cobas della scuola

Corteo nel paese franciacortino nel «timore» che i simboli padani possano tornare. Attrito con qualche residente
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Il corteo dei Cobas dà voce agli operatori e agli insegnanti della scuola di Adro. Tra i manifestanti (circa 150 persone) che venerdì si sono dati appuntamento in piazza Padre Costantino Ruggeri, nell'ambito dello sciopero nazionale contro i tagli apportati dal governo, c'era infatti anche una piccola delegazione di docenti e collaboratori scolastici del polo comunale «Gianfranco Miglio», da un mese al centro delle polemiche per i simboli del Sole delle Alpi.

«La posizione di chi lavora nella scuola è unanime e contraria alla presenza di simboli di partito - spiegano - . Ora che il dirigente ha provveduto alla rimozione il clima è più vivibile, ma i segni delle tensioni purtroppo non ci sono ancora». Tensioni che si sono fatte sentire anche in strada, con un principio di diverbio tra i manifestanti e un gruppo di cittadini adrensi, tempestivamente arginato dall'intervento delle forze dell'ordine.

A preoccupare insegnanti e collaboratori scolastici è il possibile ripristino dei 700 soli delle Alpi, annunciato dal sindaco Lancini. Una preoccupazione che era già emersa durante l'assemblea sindacale organizzata giovedì da Cgil, Cisl, Snals e Gilda, nel corso della quale tuttavia si è anche cercato di voltare pagina, affrontando i problemi logistici del nuovo complesso.

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