Musulmani a Messa in Duomo per dire no al terrorismo

Delegazione islamica in Cattedrale come segno di solidarietà. L'imam di Vobarno: la religione islamica non ha niente a che fare col terrorismo
MUSULMANI IN CATTEDRALE
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Un gesto di solidarietà per dire no con forza al terrorismo

Dopo l’iniziativa lanciata in Francia anche in Italia la comunità islamica si mobilita per mostrare la propria solidarietà al mondo cattolico scosso dai tragici fatti di Saint- Etienne

Un’iniziativa salutata con favore anche dal presidente della Cei card. Bagnasco. Così anche a Brescia stamane una delegazione di musulmani è presente alla Messa celebrata in Cattedrale. 

Il mondo musulmano bresciano prende così posizione dopo la lunga scia di violenza e terrore legata all’Isis.

«Siamo venuti qui in segno di solidarietà con i nostri fratelli cristiani e per esprimere un sentimento di dolore per quanto accaduto a Rouen». 

  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
    La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
    La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
    La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
    La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
    La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
    La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
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  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
    La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
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  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
    La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
    La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
    La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
  • La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana
    La Messa in Duomo con la delegazione della comunità islamica bresciana

Sono le parole dell'imam di Brescia, Amin Al Hazmi, intervenuto questa mattina in Cattedrale, insieme ad una delegazione del centro culturale islamico di Brescia e dell'associazione Muhammadiah.

Ad accogliere i musulmani, che hanno poi assistito silenziosamente alla Messa domenicale, il parroco don Alfredo Scaratti, in rappresentanza del vescovo, e Padre Mario Toffari, dell'Ufficio Migranti della Diocesi di Brescia. «Credo che questo sia il primo miracolo di Padre Jacques», ha detto Toffari. 

«A noi fa molto male sentir dire questa frase "terrorismo islamico". La religione islamica non ha niente a che fare con esso, non ha nessuna colpa». 

A dirlo nel suo sermone di venerdì è stato invece Ahmed El Balazi, imam di Vobarno, lo stesso paese dove è cresciuto Anas El Abboubi, uno dei foreign fighters, arrestato dalla Digos nel 2013, poi scarcerato e infine partito per la Siria dove è morto combattendo con il nome di Abu Rawa al Italy. 

L'imam ha condannato fermamente tutti gli attentati di queste settimane, in Germania e in Francia.

«Questi criminali la settimana scorsa hanno ucciso 14 imam in Libia, quindi che tipo di musulmani sono questi?» ha detto El Balazi. «Questi sono tra quei falliti di cui parlava il profeta, che non avranno ricompense ma andranno all'inferno».

Parole di segno opposto vengono invece da Orzinuovi, dove il segretario locale della Lega Nord, Federica Epis, denuncia la presenza di «una moschea abusiva» in locali adibiti al commercio e accusa l'attuale amministrazione di non voler intervenire, annunciando una raccolta firme. 

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