Volantino shock del cane avvelenato: l’appello della proprietaria

La 22enne Milena Pilato: «L'ho fatto perché non voglio che succeda ad altre persone»
Sensibilizzazione. La giovane ha tappezzato la cittadina di volantini
Sensibilizzazione. La giovane ha tappezzato la cittadina di volantini
AA

L’immagine del pastore tedesco disteso a terra con il capo immerso in una pozza di sangue e vomito fa effetto. Il destino di Kratos non è quindi passato inosservato tra i residenti di Concesio che nei scorsi giorni hanno trovato la frazione di Pieve tappezzata di volantini con l’immagine dell’animale agonizzante.

Ad appenderli è stata una giovane residente della zona, il cui cane è stato avvelenato nelle corse settimane. «L’ho fatto per fare sapere a chi ha un animale domestico di stare attento - spiega la 22enne Milena Pilato -, perché non voglio che succeda ad altre persone».

Kratos, morto il giorno del suo primo compleanno, è stato ucciso da una dose di metaldeide, un veleno che di solito si usa contro le lumache o, in forma di tavoletta, come combustibile per il campeggio.

«Quella mattina - racconta - gli ho dato da mangiare e poi sono salita in casa, un paio di ore più tardi sono stata avvisata di ciò che era successo da un mio vicino. Sono rimasta scioccata».

Quanto accaduto al pastore tedesco fa tornare alta l’attenzione su un fenomeno che a Concesio - e in tanti altri paesi del Bresciano - continua a fare paura a chi ama passeggiare con il proprio cane: la presenza di bocconi avvelenati lungo le strade. Sono ancora tante le segnalazioni in tal senso. Come ci sono anche notizie di polpette velenose «lanciate» all’interno di proprietà private. Proprio ciò che è toccato a Kratos.

«Il mio cane è stato avvelenato dentro il giardino di casa, qualcuno ha lanciato il veleno camuffato da cibo commestibile attraverso la rete e quindi - spiega Milena - si deve prestare ancora più attenzione. Sento spesso che qui nelle nostre zone vengono trovati dei bocconi avvelenati, soprattutto lungo il Mella».

La famiglia, dopo aver ricevuto l’esito dell’autopsia dell’animale e aver avuto così la certezza che si è trattato di un decesso a seguito di un avvelenamento, ha sporto denuncia contro ignoti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia