Villa Mutti Bernardelli ora è per gli sposi

Gli sposi potranno decidere di celebrare le nozze e allestire il banchetto all’interno della villa oppure nello splendido giardino
Dirsi di sì a Villa Mutti Bernardelli
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Sposarsi nel polo culturale più importante del paese, all’interno del palazzo storico simbolo della comunità? Adesso si può. L’Amministrazione di Gardone Val Trompia ha inserito Villa Mutti Bernardelli, attuale sede della biblioteca comunale, del museo delle Armi e della tradizione armiera e dell’Archivio storico della caccia, nella (in realtà breve) lista dei luoghi (l’altro è l’ufficio del sindaco, in municipio) in cui è possibile sposarsi ufficialmente con rito civile.

E in quest’ottica sta anche progettando di sistemare e abbellire il parco della Villa con l’obiettivo di renderlo più gradevole per i banchetti degli sposi e dei loro invitati. La novità è stata presentata dal sindaco Pierangelo Lancellotti nell’ambito dell’ultimo Consiglio comunale: nei prossimi mesi verranno messi a bilancio circa 10mila euro per svolgere dei piccoli lavori di riqualificazione come la messa in sicurezza di alcune piante di pregio del giardino e la sistemazione dei vialetti.

«Villa Mutti Bernardelli è uno dei luoghi più caratteristici di Gardone - spiega l’assessore con delega ai Lavori pubblici, Piergiuseppe Grazioli -, per questo abbiamo deciso di inserirlo nella lista dei luoghi in cui è possibile celebrare ufficialmente il rito civile e di far fare un salto di qualità al parco». Gli sposi potranno quindi decidere di celebrare le nozze e allestire il banchetto all’interno della Villa, nelle sale indicate dal Comune, oppure, quando la stagione lo permette, di sposarsi e organizzare il rinfresco nello splendido giardino. Il giardino e l’edificio, i cui ambienti risalgono anche al quindicesimo secolo, in passato erano di proprietà dei Mutti Bernardelli. In un secondo momento sono passati nelle mani del Comune di Gardone.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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