Villa Carcina stanzia 28mila euro per il commercio

Il Comune vuole dare un piccolo contributo alle attività del paese
Il municipio di Villa Carcina - © www.giornaledibrescia.it
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Un bonus che oscilla tra i 200 e i 400 euro per dare una mano ai negozi del territorio provati dalla chiusura durante il lockdown. L’Amministrazione comunale guidata da Moris Cadei ha accolto la proposta avanzata dall’Associazione commercianti del paese valtriumplino, portavoce in questo frangente del forte disagio economico vissuto da un’ottantina di attività, e ha deciso di stanziare 28mila euro per favorirne la ripresa nell’ambito di un protocollo d’intesa firmato dopo un confronto con il presidente del sodalizio Stefano Bevilacqua e i suoi consiglieri.

Una «risposta concreta, sebbene modesta», come l’ha definita l’assessore comunale al Commercio e alle Atttività produttive Stefano Colosio, che è diventata realtà grazie ai 900mila euro arrivati dallo Stato per finanziare interventi necessari per provare a calmierare i danni causati dalla pandemia.

L’iniziativa. La misura è rivolta a tutte quelle realtà come bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, agenzie di viaggio, centri estetici, tatuatori, parrucchieri e negozi di vario tipo (di prodotti non essenziali) costrette alla chiusura forzata imposta dalle norme d’emergenza relative al Covid-19. L’entità del contributo verrà calcolata in base al numero di giornate di chiusura: per ottenerlo occorre però aver accumulato almeno 20 giorni di inattività.

Sono escluse dall’erogazione del bonus quelle attività che vendono generi alimentari e di prima necessità, in quanto il lockdown non ha le ha obbligate ad abbassare le serrande. I contributi. Per informazioni è possibile collegarsi al sito del Comune: qui è presente anche il modulo per la richiesta del contributo. «Sappiamo bene che non si tratta della soluzione ai problemi dei nostri commercianti - osserva l’assessore Colosio -: le azioni messe in campo dal Comune vogliono comunque essere un segno di vicinanza alla nostra comunità». Oltre ai 28mila euro stanziati per andare incontro al commercio locale, sempre grazie ai 900mila euro arrivati dallo Stato il Comune ha sopperito alle minori entrate delle tasse locali. Altri 30mila euro sono stati investiti invece per l’organizzazione delle attività estive rivolte a bambini e ragazzi. Una parte, invece, è stata accantonata per far fronte a eventuali future necessità che potrebbero presentarsi in autunno.

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