Un cervo salvato nel canale della Beretta

Maschio, circa 150 chilogrammi, più o meno di 7 anni, con un palco (la ramificazione delle corna) a cinque punte, imponente. Un bell'esemplare di cervo quello scivolato dalle pendici della montagna che culmina a Punta Remenghi, dritto nel canale della ditta Beretta proprio all'altezza della centrale di proprietà della fabbrica d'armi in località Rovedolo.
La singolare caduta è stata registrata dalle telecamere piazzate sul corso d'acqua dalla Beretta. Il cervo, dopo essere caduto in acqua, è stato visto nuotare controcorrente nel vano tentativo di uscire. Immediato è scattato l'allarme così come l'ordine partito dalla stessa ditta che ha deciso di chiudere immediatamente l'afflusso d'acqua. Il canale è stato svuotato per mettere in sicurezza l'animale. Immobile sul fondo scivoloso, il cervo, molto impaurito, dopo qualche tentativo di movimento, caratterizzato da vistosi scivoloni, non ha fatto altro che attendere. In questo caso la salvezza.
Allertata immediatamente è giunta sul posto la polizia provinciale che, in attesa dell'arrivo del veterinario, ha monitorato la situazione insieme al personale della Beretta, impedendo l'accesso a curiosi che potessero spaventare ancor più l'animale. Una volta sparato l'anestetico si è provveduto al recupero del bellissimo cervo.
I cervi popolano ormai in buon numero i boschi della zona sopra la località Dolomite; grazie alla mancanza di strade e alla presenza di un bosco ormai semi abbandonato, l'habitat si è fatto nuovamente attrattivo per i «signori» del bosco che nella zona si contendono l'area con i numerosi cinghiali. Silenziosi si muovono fra le impervie salite, fra alberi spezzati, muschi e piccole gole. Il maschio precipitato nel canale, probabilmente braccato da qualche cane, ha tentato il salto finendo però dritto in acqua.
Flavia Bolis