Sp345, lo sfogo del sindaco: «Serve una soluzione»

Nei giorni scorsi l’ennesimo episodio che ha riversato il traffico nelle vie interne a Villa Carcina
AA

Sembra ironico che pochi giorni dopo l’incontro sul progetto dell’Autostrada della Valtrompia tenutosi alla sala di via Manzoni, dove le ragioni del sì e del no al si sono confrontate in modo approfondito alla presenza anche di molte istituzioni, le criticità che attanagliano da anni la viabilità in valle si siano manifestate in modo così evidente. È bastato infatti un incidente avvenuto nel primo mattino di mercoledì 12 aprile, quando un furgoncino si è ribaltato nel tratto di strada sul confine tra Villa Carcina e Costorio, per bloccare quasi completamente per tre ore migliaia di auto che si dirigevano verso la città.

Villa Carcina si è visto riversare nelle proprie strade, e in particolare nella bretella che collega le frazioni di Villa e di Cailina, parallela proprio alla provinciale Sp345, gli arrabbiati e frustrati automobilisti che cercavano di raggiungere in orario il proprio posto di lavoro, andando a occludere anche le vie interne al paese, per la gioia degli abitanti locali. «Sembra ironico, ma a me pare la dimostrazione pratica della necessità di una via alternativa alla Sp345 - sbotta il primo cittadino di Villa Carcina, Gianmaria Giraudini -. La possiamo chiamare come vogliamo, autostrada, superstrada, bretella veloce, ma una via di sfogo serve, altrimenti ogni volta che accadono questi episodi ci ritroviamo con l’intera valle bloccata».

«E non voglio entrare nel dibattito se sia meglio l’autostrada o la metropolitana - continua il sindaco -. Io sono a favore di entrambe, ma qualcosa per risolvere questo enorme problema va trovato, anche perché a pagare il prezzo più alto di questi disagi sono proprio i comuni come Villa Carcina. Concesio ha già uno sfogo dato dalle tangenziali, ma nel nostro tratto si convoglia il traffico proveniente sia dall’alta valle sia da Lumezzane». «I nostri cittadini ovviamente si lamentano e hanno ragione - conclude Giraudini -. Pensiamo alla bretella per Cailina, che viene percorsa ogni giorno da migliaia di veicoli che vogliono schivare il traffico della provinciale. I costi per la sua manutenzione sono tutti a carico dei nostri cittadini, ma è ben evidente che tale strada subisce un utilizzo eccessivo da parte di chiunque transiti per la valle. Proprio in questo periodo ci accingiamo a compiere l’ennesima asfaltatura».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia