Roccoli, il Tar stoppa la Provincia
Con una sentenza che dà ragione alla Lega per l’abolizione della caccia e torto alla Regione e alla Provincia, il Tar ha messo la parola fine al ping pong tra animalisti, istituzioni e giudici in tema di «roccoli» autorizzati alla cattura di uccelli da usare poi come «richiami vivi».
Con la delibera dello scorso 27 settembre, la Giunta provinciale di Brescia ha approvato il numero consentito di catture, il numero degli impianti autorizzat, il regolamento per la distribuzione dei «richiami» ai cacciatori ed altre questioni burocratiche. Tutto ciò in conformità alla legge regionale che disciplina il pianeta caccia. Legge incostituzionale, ha però eccepito la Lac per contrasto con l’articolo 117 della Carta (Rapporti Unione europea-Regioni). Così la delibera è stata impugnata al Tar che in novembre l’aveva provvisoriamente sospesa, poi aveva ribadito il provvedimento che era stato dribblato e ora l’ha definitivamente annullata.
I giudici di via Zima hanno dichiarato illegittima la delibera della Regione e la conseguente sua applicazione nel Bresciano, perché vìola la direttiva europea in tema di protezione e conservazione dell’avifauna.
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