Rilancio Pezzeda, Collio intende acquistare tutta la seggiovia

In cassa cinquantamila euro per l’acquisizione già entro quest’autunno, poi si cercherà un gestore
Una veduta invernale della seggiovia della Pezzeda - © www.giornaledibrescia.it
Una veduta invernale della seggiovia della Pezzeda - © www.giornaledibrescia.it
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C'è una nuova e importante novità nel lungo e travagliato iter per cercare di ridare vita alla Pezzeda, che potrebbe tornare ad essere «già dall’inverno in arrivo - annuncia il sindaco di Collio Mirella Zanini - un importante polo turistico per gli appassionati di sci». Entro settembre il Comune dovrebbe aver perfezionato con il Tribunale l’acquisto del primo tronco (dalla biglietteria fino a Roccolo Crispe) della seggiovia, chiuso e messo in liquidazione una decina di anni fa con il fallimento della Siv, la spa che si era costituita nel 2002 con lo scopo di riaprire la stazione turistica chiusa nel 1999.

Nell’ultimo Consiglio comunale sono stati messi a bilancio 50mila euro per l’acquisto di questa porzione dell’impianto (il secondo tronco da Roccolo Crispe a Falcone, già di proprietà del Comune, è in gestione alla società Monte Pezzeda con un contratto in scadenza nel 2020). L’intenzione del Comune è di fare «già a ottobre», spiega Zanini, un bando per la gestione di tutto l’impianto. «Chiaramente, essendoci già un contratto per il secondo tronco, la gestione di quest’ultimo rimarrebbe in capo fino alla scadenza alla società che lo ha in carico».

Obiettivo è rivitalizzare la Pezzeda sia d’inverno con lo sci, sia d’estate con escursioni a piedi e in bici. Chi vorrà aggiudicarsi la gestione dell’impianto, che non sarà soggetta al pagamento di un affitto, dovrà garantire il funzionamento della seggiovia. Ecco perché il no alla proposta avanzata nel 2017 dalla società Monte P., che il comitato tecnico creato dal sindaco ritenne «non collimare con le esigenze del rilancio della Pezzeda in quanto si concentrava soprattutto sulla pratica dello sci alpinismo e delle ciaspole e meno sullo sci di pista».

Il comitato che ha bocciato la proposta era formato dal capogruppo della minoranza Giuseppe Bonomi, dai gestori delle attività commerciali della Pezzeda Fausto Tomassi, Michele Ferraglio e Olga Lazzari e da altri membri tra cui Roberto Ronchini, Doriano Maggi, Fabio e Aurelio Lazzari, Bruno Mabesolani, Tina Lazzari e Andrea Gerardini.

 

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