«Pronto, 112? C’è un coccodrillo nel Mella»

I Carabinieri inviati sul fiume dopo la chiamata di un cittadino
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«Ma il coccodrillo come fa...?». Devono esserselo chiesto anche i Carabinieri, che lunedì sera sono stati inviati dalla Compagnia di Gardone Valtrompia a verificare la segnalazione giunta dal 112.

Un cittadino, mentre stava passeggiando lungo l’argine del fiume Mella, sul territorio di Concesio, aveva raccontato di aver avvistato niente meno che un alligatore. Scaglie evidenti, corazza dorsale e lunga coda a flagellare l’acqua. 

Un allarme giunto alla Compagnia dell’Arma che, pur nella singolarità, ha trasmesso l’avviso per competenza alla Polizia Provinciale e quindi al Corpo Forestale dello Stato. Un allarme presto rientrato, ma non prima di aver verificato che la persona che aveva avvisato il 112 non fosse in qualche modo alterata da alcol o droga e che non si trattasse di un mitomane. 

Plausibile piuttosto l’ipotesi che l’uomo - tra i quaranta e i cinquant’anni - avesse scorto un tronco trascinato a valle dalla corrente. L’uomo sarebbe stato tratto in inganno dalla forma particolare. Certo è che dopo l’avvistamento della pantera delle Torbiere, la storia di un alligatore nel Mella ha preso corpo a seguito forse di una certa suggestione. 

Non di meno va detto che ad Almenno (Bergamo) nella chiesa di S. Giorgio si conserva il corpo di un coccodrillo preso nel Brembo, mentre quello del Serio lo troviamo appeso nel Santuario di Ponte Nossa. Nel Santuario di S. Maria delle Grazie a Curtatone si trova il coccodrillo del Mincio. Ora, per l’alligatore del Mella, la storia va ancora scritta. Sarà forse questo il primo capitolo? 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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