«Marcheno vuole sapere»: lunedì interrogatorio per gli indagati

Per il sindaco di Marcheno, Diego Bertussi «Marcheno ha sete di verità». Quattro indagati per omicidio, lunedì gli interrogatori
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Marcheno, per voce del suo sindaco, Diego Bertussi, è una comunità che ha sete di verità. Per un caso che da due mesi fa finire in prima pagina il piccolo Comune della Valtrompia. In internet digitando Marcheno tutti i collegamenti sono relativi alla vicenda di Mario Bozzoli. E la caccia al colpevole di quello che adesso è a tutti gli effetti considerato un omicidio è più che mai aperta dopo l’iscrizione nel registro degli indagati dei due nipoti dell’imprenditore scomparso, Alex e Giacomo, e dei due operai della Bozzoli, Oscar Maggi e il senegalese Akwasi Aboagye, per tutti Abu.

Devono rispondere di concorso in omicidio volontario e distruzione di cadavere, anche se ruoli specifici è impossibile stabilirne hanno fatti capire gli inquirenti. Non ci sono prove di colpevolezza, ma indizi. Perché tutti e quattro quella sera dell’8 ottobre erano presenti nel momento in cui Mario Bozzoli è stato visto vivo per l’ultima volta. Tutti e quattro in fabbrica assieme a Giuseppe Ghirardini, che oggi non c’è più, ma che se vivo sarebbe indagato pure lui.

E da lunedì cominceranno gli interrogatori dei quattro indagati, già sentiti altre volte in questi due mesi e più, ma che ora dovranno rispondere alle domande degli investigatori in una veste più delicata e scomoda: quella di indagati per un’ipotesi di reato pesantissima.

Cosa cercano gli inqurenti che ieri hanno perquisito, senza trovare elementi, le abitazioni die quattro indagati? Una contraddizione rispetto a quanto fin qui ripetuto. Un indizio che possa far stabilire con certezza eventuali responsabilità. Con la nuova settimana poi cominceranno anche esami e verifiche a carico di Alex e Giacomo Bozzoli, Oscar Maggi e Abu. Dal tampone di Dna all’analisi di conti correnti, passando per le verifiche su computer e telefoni cellulari. La soluzione del giallo passa attraverso la scienza.

 

 

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