La seggiovia della Pezzeda cerca un gestore per l'estate

Niente spese di affitto, ma gli oneri di manutenzione spetteranno a chi vincerà la gara
L’Amministrazione vuole riattivare la seggiovia della Pezzeda
L’Amministrazione vuole riattivare la seggiovia della Pezzeda
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Il sogno di una Pezzeda che riprende vita sia col sole, sia con la neve è di molti, specie di coloro che ricordano i bei tempi andati qui trascorsi tra una sciata e una passeggiata in mezzo al verde. Per il momento l’obiettivo dell’Amministrazione comunale è trovare un gestore per l’estate «con il quale poi vorremmo però riuscire a pianificare anche l’apertura invernale» spiega il sindaco di Collio, Mirella Zanini.

A tal proposito la settimana a venire il Comune pubblicherà sulla piattaforma Sintel un bando per individuare il futuro gestore - al momento per il solo periodo estivo - dell’area corrispondente al primo tronco della seggiovia, cioè la Collio-Roccolo Crispe. Alla manifestazione di interesse attivata dall’ente negli scorsi giorni nessuno ha risposto. Ora l’Amministrazione spera quindi che arrivi qualche offerta con la pubblicazione del bando. «Non chiediamo il canone di affitto - spiega il primo cittadino -, ma chi vincerà il bando dovrà farsi carico degli oneri di manutenzione ed essere consapevole del fatto che il Comune non si farà carico di alcuna responsabilità» chiarisce.

Gli anni scorsi si era fatta avanti una società, che aveva gestito il bike park proponendo sport estivi legati al mondo delle due ruote. In estate la zona si presta particolarmente alla pratica del downhill e, più in generale, alle pedalate in mountain bike ed ebike. «Per quanto riguarda invece il periodo invernale, ci stiamo lavorando - prosegue il sindaco Zanini -. L’attuale seggiovia può essere utilizzata da un ipotetico gestore perché ha le autorizzazioni necessarie, ma è quasi a fine vita: siamo quindi alla ricerca di fondi che consentano al Comune, proprietario dell’impianto, di sostituirla con una nuova». Quanto invece al secondo tronco, la Roccolo Crispe - Falcone, anch’esso di proprietà comunale, «al momento mancano le autorizzazioni necessarie al funzionamento della seggiovia - spiega Zanini -. Stiamo studiando il da farsi».

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