La protesta dei cittadini: «odore acre» a Campagnola

I disturbi olfattivi durano da un decennio ma negli ultimi tre anni si sono intensificati
Dall’alto. La frazione Campagnola: qui le proteste per gli odori
Dall’alto. La frazione Campagnola: qui le proteste per gli odori
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Un odore «acre» che si manifesta solo in specifici momenti della giornata ed «è in grado di provocare bruciore alla gola». Se ne lamentano da oltre un decennio alcuni abitanti di Concesio, specie quelli che vivono a ridosso della zona industriale in località Campagnola.

Negli ultimi tre anni il fenomeno sembra però essersi intensificato a tal punto da spingere poco meno di un’ottantina di residenti esasperati a richiedere l’intervento delle autorità, affinché procedano con le verifiche del caso. A farsi carico della faccenda ci ha pensato il sodalizio Campagnola ambiente, nato nel 2006 come libera associazione di cittadini attenta al rispetto delle norme ambientali per la salvaguardia della salute.

Tra il 2016 e il 2017 Campagnola ambiente ha distribuito alcune schede di rilevazione del disturbo olfattivo, che nei due anni passati sono state compilate da alcuni abitanti al fine di tenere monitorato il fenomeno. All’ora di pranzo. Quel che arriva al naso non solo di coloro che abitano nelle vicinanze della zona industriale, ma addirittura di chi vive in aree del paese più distanti, sono «intensi odori molesti, i quali si manifestano soprattutto all’ora di pranzo e dopo le 17».

Uno degli ultimi monitoraggi risalente al novembre del 2017 parla di un «odore chimico di ammoniaca molto forte, che generalmente ha una durata attorno ai dieci minuti: la folata porta con sè un effluvio particolarmente intenso che va poi scemando». Dopo il monitoraggio è scattata la raccolta firme a cui hanno aderito 76 persone.

«Campagnola ambiente ha sospeso la raccolta delle firme giudicando le segnalazioni ricevute più che sufficienti per ritenere il problema meritevole di attenzione da parte degli enti preposti», scrive il sodalizio nella lettera inviata a sindaco, Arpa, Ats e Provincia. Nella missiva si chiede che venga effettuato un campionamento con la tecnica del radiello, una sorta di «cartuccia» in grado di assorbire le sostanze inquinanti che circolano nell’aria.

L’impiego di questo «tampone» permette di monitorare vaste aree di territorio contemporaneamente senza bisogno di energia o di sorveglianza. In questa operazione Campagnola ambiente chiede di essere coinvolta direttamente «partecipando all’eventuale procedimento amministrativo e potendo visionare le analisi dell’aria effettuate da Arpa negli ultimi anni nell’area più prossima alla zona industriale di Concesio, da cui pare abbiano origine le molestie».

Dal canto suo il sindaco Stefano Retali assicura l’attenzione del Comune: «Non è di certo la prima volta - dichiara - che si interviene nella zona industriale per cercare di comprendere quale sia la radice del problema: anche in questo caso, se Arpa riterrà di dover procedere con dei controlli collaboreremo, come abbiamo fatto in passato».

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