L’attesa è finita: ecco la farmacia comunale di Villa Carcina

È stata inaugurata ieri dove svettavano gli edifici della Tlm. Una via ricorda i lavoratori dell’azienda
Il sindaco Giraudini ha inaugurato il nuovo servizio per la comunità di Villa Carcina - © www.giornaledibrescia.it
Il sindaco Giraudini ha inaugurato il nuovo servizio per la comunità di Villa Carcina - © www.giornaledibrescia.it
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Un edificio moderno nel luogo che forse, più di ogni altro, ha segnato la vita di un paese come Villa Carcina. Nel pomeriggio di sabato si è infatti celebrata non solo l’inaugurazione della nuova farmacia comunale, opera attesa da svariati decenni, ma anche della strada antistante, ora intitolata «Via Lavoratori Tlm». Un’arteria realizzata dall’Amministrazione comunale alcuni mesi fa proprio nei luoghi dove un tempo svettavano gli edifici della storica fabbrica Trafilerie e Laminatoi di Metalli, l’azienda che nel corso del ’900 ha reso possibile il sostentamento di centinaia e centinaia di famiglie e il cui simbolo è contenuto nello stesso gonfalone comunale.

«Da novant’anni gli abitanti di Villa Carcina esprimevano la necessità di costruire una farmacia di proprietà del Comune e ora finalmente questo desiderio è stato realizzato - spiega l’attuale sindaco Gianmaria Giraudini -. Si è trattato di un lavoro molto impegnativo, ma crediamo che sia un lascito della nostra amministrazione che durerà nel tempo».

Accanto a questo nuovo e moderno edificio, costruito in un punto strategico per la cittadinanza, grazie anche all’ampio parcheggio realizzato lungo la nuova strada, svettano i vecchi capannoni della Tlm anch’essi finiti al centro del progetto di riqualificazione dell’area, ora rinnovati di un nuovo colore rosso mattone. «In realtà questo è il colore che avevano al tempo del loro utilizzo e che noi siamo andati a recuperare - continua il primo cittadino di Villa Carcina, Giraudini -. La struttura ora è stata messa in assoluta sicurezza, con capriate lignee che ricalcano quelle originali e in futuro potrà essere la sede di un teatro o di uno spazio dedicato ai giovani, sicuramente di una sala consiliare e anche di un museo dedicato alla storia di questa fabbrica».

Tra i tanti progetti e gli sguardi rivolti alla Villa Carcina che sarà, tra le note festose della banda che suona e il taglio del nastro inaugurale, c’è spazio anche per un ricordo al paese che è stato e in particolare alle persone che hanno contribuito al suo sviluppo e che sul luogo di lavoro hanno avuto un infortunio. Sul muro dei cappannoncini, infatti, è stata posta una targa dedicata a tutti i mutilati e invalidi a causa del lavoro e per l’occasione hanno partecipato alla celebrazione anche i delegati locali e nazionali dell’Anmil, associazione impegnata nel campo della sensibilizzazione sulle tematiche della sicurezza.

 

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