Interpellanza per le code al semaforo

Martedì in Consiglio comunale si discuterà dei problemi viabilistici al confine con Sarezzo
AA

Nel Consiglio comunale di martedì il sindaco sarà chiamato a rispondere ad una interpellanza sulla viabilità di via Antonini, la strada che collega Lumezzane a Sarezzo. Per il consigliere Fausto Pasotti («Continuità per Lumezzane») qualcosa negli ultimi mesi è accaduto sulla temporizzazione del semaforo a fondo valle.

«Lo dimostrano le code a tutte le ore» ricorda Pasotti. Inizialmente la causa era stata ravvisata nella temporizzazione del semaforo di Sarezzo, mutata rispetto al consueto in seguito ad un guasto alla componente elettronica». Ma dopo qualche mese la situazione non è migliorata. «Questo nonostante l’amministrazione di Lumezzane abbia mostrato grande collaborazione con Sarezzo, con cui oggi viene condiviso il comandante della Polizia Locale». 

Preoccupazione deriva anche dalla futura realizzazione di una rotonda, che penalizzerà il traffico proveniente dalla Valgobbia: «Riflessi negativi - osserva il consigliere - già subiti dalla realizzazione della pista ciclabile che l’amministrazione saretina ha realizzato, stringendo la sede stradale, che oggi però è abbandonata». Tutto questo ha spinto Pasotti a chiedere se la situazione su via Antonini è stata monitorata e sono stati fatti degli accertamenti documentati. «Inoltre mi chiedo se il Comune di Sarezzo abbia dimostrato la soluzione del problema al semaforo e se la nostra amministrazione abbia analizzato l’impatto della futura rotonda su via Antonini».

La questione del collegamento principale tra le due comunità, e dei problemi connessi, non è nuova. Quando venne installato il semaforo che si incontra scendendo da Lumezzane, sorsero i primi problemi. Venne anche organizzato un incontro pubblico con i sindaci di allora, Ferraglio e Corli, mentre i cittadini di Lumezzane erano inviperiti per le lunghe code. Nel tempo, forse perché abituatisi oppure perché qualcosa effettivamente era stato fatto sulla sincronizzazione dei semafori e sulla durata del verde, la polemica era sopita. Per risolvere i problemi dell’incrocio si era anche pensato di realizzare un ponte. Poi non se ne fece più nulla. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato