Il cuore d’oro di Daniele Mozzoni: fa rinascere i computer per famiglie in difficoltà

Che siano le componenti di un pc da sistemare o le parole di un testo da interpretare per Daniele Mozzoni non fa poi così tanta differenza: con una paziente e certosina ricerca lui proverà a rimettere ogni singolo elemento al suo posto affinché l’intero sistema funzioni.
E, possibilmente, faccia anche del bene e combatta gli sprechi. Laureatosi lo scorso settembre in Filologia alla Cattolica di Brescia, il 24enne di Marcheno con il sogno dell’insegnamento ha da poco avviato il progetto «Al Riparo»: in pratica sistema i pc che le persone e le aziende decidono di regalargli per donarli a sua volta gratuitamente a realtà e famiglie che ne hanno bisogno, ma non possono permettersene uno nuovo.

Circolo virtuoso
Tutto questo senza che a lui vada in tasca un solo centesimo: «Nel tempo libero riparo i pc di chi ne ha bisogno e le modiche cifre che chiedo in cambio le reinvesto per comprare i pezzi che mi occorrono per sistemare i computer da donare» racconta il giovane. Un circolo virtuoso che non segue solo la logica della solidarietà, bensì anche quella della riduzione dello spreco. «Quando ero piccolo ho visto alcune immagini di colline cariche di rifiuti e stentavo a credere che potesse essere vero - spiega -. Da lì ho deciso che nel mio piccolo avrei fatto il possibile per evitare di contribuire a questo genere di cose». Il progetto.
Da passatempo a...
La sua si è rivelata tutt’altro che una promessa da marinaio. Quando aveva 12 anni si è trovato a dover mettere mano al pc nuovo, ma difettoso che i genitori gli avevano acquistato e che ormai non era più in garanzia. «Sono cresciuto vedendo mio padre intento a riparare qualsiasi cosa, perciò mi sono detto: perché non seguo il suo esempio? Da quel momento ho sistemato i computer di amici, parenti e conoscenti». Un passatempo, il suo, che lo scorso febbraio si è trasformato in qualcosa di più serio con l’avvio di «Al Riparo», al quale Daniele si dice «pentito di non aver pensato già in lockdown, quando ce ne sarebbe stato davvero bisogno, specie dell’ambito della Dad». Rimpianti a parte, da quando la sua attività ha iniziato a circolare sulle bocche dei valtriumplini diverse persone e aziende gli hanno regalato i pc da sistemare.
«Fatico, invece, a trovare chi li voglia in dono - confessa stupito -, anche perché una volta sistemati sono in buone condizioni». Un primo pc, intanto, è stato proposto al consiglio d'istituto dell'Istituto comprensivo di Marcheno. Chi fosse interessato può consultare il sito Al Riparo o inviare una mail all'indirizzo alriparo.pc@gmail.com.
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