«Ho denunciato il sistema Gardoni, non mi faranno più lavorare»

Appalti pubblici a Concesio, parla l’imprenditore coinvolto che ha svelato il sistema
Il municipio di Concesio - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il municipio di Concesio - Foto © www.giornaledibrescia.it
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È la gola profonda dell’inchiesta sugli appalti pubblici a Concesio. Un imprenditore che ha fatto parte del sistema illecito. Colluso e vittima allo stesso tempo dell’impianto che per chi indaga era stato realizzato e gestito dal responsabile del settore tecnico Riccardo Gardoni, arrestato e ora ai domiciliari con le accuse di corruzione, abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Decide di parlare con noi Duilio (nome di fantasia), l’uomo che al magistrato titolare dell’inchiesta in un interrogatorio del 26 settembre scorso dice: «Sono stato costretto, mi dispiace ma è così che funziona».

Il suo nome figura nel lungo elenco di indagati, ma chiede l’anonimato. «Finalmente mi son tolto un peso» racconta. Che cosa ha pensato quando ha deciso di raccontare come funzionavano le cose a Concesio? «Ho pensato che non avrei più preso i soldi che il Comune di Concesio mi doveva. Il secondo pensiero è stato che la mia attività edilizia in Valtrompia, di fatto, era finita». 

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