«Giacomo odiava lo zio. Mi disse che l’avrebbe ucciso»

Parla la ex fidanzata di Giacomo Bozzoli, accusato con il fratello e due operai di aver ucciso e occultato il cadavere di Mario
Giacomo Bozzoli, nipote dell'imprenditore scomparso Mario per il cui omicidio è indagato - © www.giornaledibrescia.it
Giacomo Bozzoli, nipote dell'imprenditore scomparso Mario per il cui omicidio è indagato - © www.giornaledibrescia.it
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«Giacomo mi ha più volte detto che avrebbe voluto uccidere lo zio» è la testimonianza choc di Jessica, l’ex fidanzata di Giacomo Bozzoli, nipote dell’imprenditore scomparso a Marcheno nell’ottobre 2015 e uno dei quattro indagati.

Fino a ieri la dichiarazione era contenuta solo nelle Sit, le Sommarie informazioni testimoniali, ora invece è una possibile prova da utilizzare se il caso dovesse approdare a dibattimento. La ragazza, sentita in incidente probatorio,  ha parlato anche di un presunto piano, già al centro della sua prima dichiarazione.

«Giacomo nutriva odio per lo zio Mario. Mi disse che l’avrebbe ucciso, che si sarebbe nascosto nel bosco e che mi avrebbe utilizzato come copertura. Come? Avrei dovuto transitare con la sua auto in autostrada per dimostrare che eravamo insieme». Dichiarazioni relative al 2011, quattro anni prima dell’inizio del giallo di Marcheno.

L’incidente probatorio della ex di Giacomo Bozzoli è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari «per il timore che la teste sia esposta a subire minacce o violenza per non deporre o deporre il falso in sede processuale».

 

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