Fiume Gobbia: una centralina per segnalare sversamenti

Iniziato il montaggio della nuova strumentazione per intercettare materiali non ferrosi nell'acqua
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Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori sull’alveo del Gobbia finalizzati al posizionamento della nuova centralina in grado di segnalare gli sversamenti di materiali non ferrosi.
Lo stato di salute del fiume Gobbia, negli ultimi anni soggetto a controlli «speciali», è però migliorato. Gli ultimi sversamenti di aprile, erano concentrati in una zona ben precisa e l’azione di mappatura effettuata successivamente dovrebbe permettere all’Arpa di individuarne il responsabile. 
 
Parlando, più in generale, del problema rifiuti, l’assessore all’Ambiente di Luemzzane Roberto Chindamo ricorda di aver «chiesto di controllare e monitorare come lavorano le 80 isole ecologiche, il grado di riempimento dei cassonetti e delle campane di raccolta. Alcune isole sono state spostate, il numero di cassonetti sul territorio è stato aumentato. Ad oggi abbiamo 151 cassonetti con calotta. Sicuramente il servizio ha dato degli ottimi risultati in termini di raccolta differenziata, essendo ormai attorno al 70%».
 
L’assessore riconosce però che qualche criticità rimane e quindi l’obiettivo per il 2016 è quello di cercare di migliorare ulteriormente il sistema in corso d’anno. Un punto qualificante dell’attività dell’Assessorato è stata «l’attenzione posta allo spazzamento stradale, con l’aumento delle ore di servizio. Soprattutto lo spazzamento meccanico è stato aumentato anche nel periodo a cavallo dello scorso Natale quando era alto l’allarme per la concentrazione di polveri sottili nell’aria. Lo spazzamento meccanico è uno strumento utile per cercare di abbassarne i livelli». 

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