Dopo un anno il micio Shiva è tornato a casa

Se fosse il protagonista di qualche romanzo sarebbe uscito dalla penna di Pirandello o di Calvino, o si muoverebbe tra le figure dei miti antichi. Invece, il primo personaggio di questa storia di un anno, due mesi e tre giorni è uscito da un’abitazione di Nave e lì non si è visto più. Fino a qualche giorno fa, quando il trillo di un messaggio tra tanti ha aperto a un contenuto unico: «Daniela, c’è una bellissima notizia per te: chiama appena puoi».

È rientrato così il gatto Shiva nella quotidianità della sua padrona, quando lei ormai tutto poteva aspettarsi tranne che la volontaria di «Telefono difesa animali» le annunciasse il ritrovamento del suo micio. «Leggendo il messaggio - dice ancora incredula Daniela - ho pensato che potessi aver vinto qualcosa. "Abbiamo ritrovato Shiva", mi sono sentita dire invece, lo rivuoi?».

E come avrebbe potuto dire no Daniela. Che Shiva lo aveva cercato per mesi, dal 3 giugno 2017, per altro come Ugo, l’altro suo gatto, sparito il giorno successivo. «È una gioia incredibile. So che questo ritorno potrebbe non essere semplice, ma non posso non provare a dargli una possibilità. Shiva era qui, ad amare me e condividere momenti che ti spaccano il cuore e poi te lo riaggiustano. E tutto questo non può che essere un segno, per tanti motivi».

Dove sia stato in questi 400 giorni e più non è dato saperlo. Quindici giorni fa si è avvicinato a un’abitazione di Caino, i proprietari lo hanno accolto, accudito e portato dal veterinario. La lettura del chip ha fatto il resto: «Quando Shiva e Ugo sono spariti ho avuto paura che, malgrado sia un reato, qualche cacciatore potesse averli allontanati e uccisi, e che non li avrei visti più» confessa Daniela. Invece il primo ha optato per il lieto fine e ora muove di nuovo i propri passi tra quelle mura dove adesso ci sono anche Soul e Jazz, altri due felini, e anche se nel frattempo è cambiato molto (c’è stata anche una ristrutturazione), sta cercando di ritrovare gli odori e le abitudini di casa sua.