Curve pericolose, dalla primavera addio alle sbandate

Grazie al Broletto lavori su due punti della Sp53 spesso teatro di incidenti La strada sarà allargata
«Smussate». Intervento sulle curve pericolose della Sp53
«Smussate». Intervento sulle curve pericolose della Sp53
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Il paese più piccolo della provincia dice addio alle pericolose curve cieche sulla Sp53 Aiale-Irma, grazie ad un intervento sulla strada che sarà supportato economicamente in larga parte dal Broletto. «C’era un grande bisogno di risolvere l’annoso problema dato dalla conformazione di questa strada - spiega il primo cittadino Mauro Bertelli -. Fortunatamente abbiamo avuto l’appoggio della Provincia di Brescia e, in meno di un anno, riusciremo a risolvere parte del disagio, anche se in futuro ci sarà bisogno di mettere mano almeno a un altro paio di curve».

Chiunque abbia percorso almeno una volta questa strada sa di cosa si sta parlando: tornante dopo tornante in alcuni punti ciechi la preoccupazione di incrociare qualcuno e di finirci contro è più che giustificata. In particolare quando ci si trova ad affrontare le curve in località Preghè e quella in località Prima subito prima di raggiungere il centro abitato di Irma: qui gli incidenti sono frequenti, specie per chi non conosce la strada.

Due interventi. «Non ci sono mai stati mortali - sottolinea Bertelli -, ma a volte qualcuno sbaglia a prendere le misure e, siccome oggettivamente non si vede chi scende e chi sale, ci sono dei bei botti». Proprio su questi due punti si concentreranno i lavori, che coinvolgeranno anche parte del territorio di Bovegno e prenderanno avvio nella primavera del 2019. La progettazione e l’appalto dei lavori fa capo al Comune di Irma, che in queste operazioni ha fatto affidamento sull’ingegnere Rinaldo Torcoli.

L’importo complessivo del progetto, «che la Provincia finanzierà con 100.000 euro» precisa Bertelli, è di 155.675 euro, di cui 114.000 sono i lavori a base di appalto. Nello specifico l’intervento consisterà nell’allargamento verso monte dei due tratti di strada sopracitati, mediante la demolizione dei muri in pietra e la realizzazione attraverso scavi di sbancamento di nuove murature di contenimento. A queste operazioni andranno ad aggiungersi la realizzazione di nuovo fondo stradale e di una nuova pavimentazione in asfalto.

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