«Cronisti di sport»: alunni premiati da Castrogiovanni

I bimbi di terza elementare di Caino vincitori nella categoria «rugby» al concorso nazionale: lunedì vedranno il loro idolo
Cronisti in erba. I bambini della terza elementare di Caino
Cronisti in erba. I bambini della terza elementare di Caino
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Partecipare è bello, ma vincere è sicuramente meglio. Specialmente quando in palio c’è la possibilità di poter parlare direttamente con un vero campione come Martìn Castrogiovanni. Lo sanno bene i 21 studenti della scuola elementare Papa Giovanni Paolo II di Caino e la loro maestra Piera Bezzi, che ieri mattina, tra strilli di gioia e anche un po’di incredulità, hanno avuto la conferma di essere i vincitori del concorso nazionale «Scrittori di classe - Cronisti di sport» per la categoria del rugby.

Al contest, proposto da Conad in collaborazione con otto giornalisti della Gazzetta dello sport e altrettanti campioni delle discipline sportive più famose, hanno partecipato migliaia di classi da tutta Italia per un totale di 5.167 scuole. L’obiettivo era quello di raccontare delle storie che mettessero in evidenza i valori fondanti dello sport e le emozioni trasmesse dalla competizione, attraverso la stesura di un racconto e corredato da un’intervista con le domande da sottoporre al campione della sezione scelta. Guidati dalla maestra Piera, gli alunni hanno scritto il racconto «La speranza è anche nel buio» incentrato sul tema del gioco di squadra nel rugby, al termine del quale compaiono una decina di domande da sottoporre al loro campione di riferimento: l’ex pilone della Nazionale italiana Martìn Castrogiovanni.

Il personaggio. Martìn Castrogiovanni, ex pilone della Nazionale di rugby
Il personaggio. Martìn Castrogiovanni, ex pilone della Nazionale di rugby

Una volta terminato, il lavoro è stato spedito per essere giudicato da una giuria composta da giornalisti. L’altroieri a Caino è arrivata la prima bella notizia: il racconto e l’intervista erano stati selezionati tra i dieci finalisti per la categoria del rugby. Poi la palla è passata ai campioni delle sezioni in gara, ai quali spettava scegliere quale fosse il lavoro migliore tra quelli finiti nella top ten.

«Per il rugby c’erano in gara anche alcune scuole medie - racconta Piera Bezzi -, quindi non nutrivamo la speranza di vincere». Ma la fortuna ha deciso di baciare proprio i giovanissimi della terza elementare di Caino, che ieri hanno saputo di aver sbaragliato gli avversari. Una vittoria ancora più preziosa perché lunedì questi piccoli campioni potranno parlare via Skype con Castrogiovanni in persona, sottoponendogli le domande che avevano steso per il concorso per soddisfare tutte le curiosità che girano loro per la testa.

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