Bovegno, un bando per l’ex caseificio che sogna il rilancio

L’idea del Comune è quella di favorire un progetto che riguardi la filiera del formaggio
La struttura dell’ex caseificio chiuso dal 2018 - Foto © www.giornaledibrescia.it
La struttura dell’ex caseificio chiuso dal 2018 - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il 2021 potrebbe essere l’anno propizio per il rilancio del caseificio di Graticelle. L’immobile, di proprietà del Comune di Bovegno, non è più in servizio dal 2018, ovvero da quando la cooperativa «Monte Muffetto», che gestiva il caseificio sociale dal 2003, ha chiuso definitivamente i battenti. Ora l’Amministrazione comunale guidata da Manolo Rossini intende ridare vita all’attività e alla struttura tramite un bando d’asta finalizzato alla concessione in uso dell’immobile.

«Da quando la cooperativa Muffetto ha cessato di esistere, lo stabile è rimasto chiuso in attesa di qualcuno che fosse interessato a farlo ripartire - spiega il sindaco Manolo Rossini -. Circa un mese fa la Comunità montana ci ha interpellati per mettere il caseificio a disposizione di un progetto, da sviluppare con fondi regionali, riguardante la filiera del formaggio». La proposta è stata - almeno per il momento - declinata dal primo cittadino di Bovegno. «Il punto è che nei mesi precedenti già altre persone si erano fatte vive, manifestando il proprio interesse a gestire l’immobile e, quindi, ci eravamo già impegnati nel predisporre con l’ufficio Tecnico un bando anche perché non possiamo più permetterci di aspettare altro tempo nell’attesa che arrivino eventuali contributi - prosegue Rossini -. Se potremo rientrare nella partita in un secondo momento ben venga, ma al momento abbiamo deciso di provarci con le nostre forze, anche perché nel frattempo la struttura che ospita il caseificio, essendo chiusa, rischia di rimanere priva di manutenzione troppo a lungo».

L’esigenza stringente di cui il sindaco parla è riscontrabile anche nelle clausole del bando: la struttura viene concessa in uso a soli 200 euro l’anno e lo stesso comune è disposto a metterci mano qualora l’asta dovesse andare a buon fine.

Le offerte vanno presentate all’ufficio Protocollo entro le 12 del 17 luglio e l’asta avrà luogo in videoconferenza alle 11 del 19 luglio.  La documentazione del bando, incluso il modulo per partecipare all’asta e fare un’offerta, può essere reperita in municipio.

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