Becchino 37enne muore d'infarto al cimitero

Sono due, quella di Lavone dove era nato e di Brozzo in cui da qualche anno viveva insieme alla compagna Sara Rizzini, le comunità in lutto per l’improvvisa scomparsa del 37enne Stefano Porteri. Il ragazzo è stato colpito giovedì scorso da un infarto mentre stava tumulando una defunta al cimitero di Tavernole, dove lavorava insieme al padre Firmo, proprietario di una impresa edile.
A nulla sono valsi i soccorsi per cercare di salvargli la vita: Stefano, conosciuto anche con il soprannome di Nelson, è spirato davanti alla folla, attonita, presente alla cerimonia. A rendere ancora più intenso il dolore del padre, capogruppo degli alpini di Lavone di Pezzaze, e della mamma Giovanna Bragadini c’è il fatto che il 37enne era figlio unico. La famiglia era già stata vittima un paio di anni fa di un altro grave lutto con la morte prematura del cugino di Stefano, Marco Pernis, anche lui figlio unico, investito in bicicletta al Passo del Cavallo. Il sindaco di Pezzaze Oliviero Gipponi ricorda Stefano come «un bravissimo ragazzo».
Tra i tanti che piangono Stefano c’è anche la società Ac Tavernole, che ha voluto ricordarlo con un messaggio postato sulla sua pagina Facebook: «Tutta l’Ac Tavernole, ancora incredula, si stringe e partecipa al dolore dei familiari e amici, per l’improvvisa e troppo prematura scomparsa di Stefano Porteri, ragazzo buono e semplice che da qualche anno seguiva, come dirigente accompagnatore, la nostra squadra degli Open. In segno di lutto, i suoi compagni non scenderanno in campo questo weekend, mentre tutte le altre nostre compagini osserveranno un minuto di raccoglimento». I funerali saranno celebrati domenica alle 15 nella chiesa parrocchiale di Lavone partendo alle 14.40 dall’abitazione di via Pietro Ghidini 6, a Brozzo.
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