Beach volley, stop al terzo match per… non disturbare i vicini

Gioco fermo. Al terzo match. E senza rinvio. La ragione? Il rischio di disturbare i vicini. Il caso è scoppiato all'oratorio di Cogozzo
Una partita di beach volley
Una partita di beach volley
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Chiusura del campetto alle 22.30 e annullamento del terzo match per non disturbare il vicinato. È quanto avvenuto in questi giorni nella frazione di Cogozzo, dove, vicino all’oratorio, si sta svolgendo un torneo di beach volley molto partecipato dalla comunità, dal momento che i fondi raccolti da questa manifestazione verranno devoluti in beneficenza a persone del comune che soffrono di particolari malattie neurodegenerative.

Ma la buona causa non è bastata per mettere a tacere chi abita nei dintorni. Giovedì scorso i gestori del campetto hanno stabilito la chiusura del campo necessariamente alle 22.30 per tutelare coloro che non partecipano alla manifestazione e preferiscono il riposo.

“Questo clima - spiegano gli organizzatori - scoraggia in molti ad impegnarsi per organizzare eventi e manifestazioni e, nel tempo, ha portato anche i volontari di altri tornei a desistere dall’organizzazione”.

Sulla questione è intervenuta anche l’Amministrazione comunale che cerca di smorzare i toni: “Quello di Cogozzo non è un centro sportivo, bensì un parco pubblico attrezzato, lasciato in gestione dal Comune all’oratorio. Crediamo che le 22.30 siano un orario assolutamente accettabile, sia per chi gioca, sia per chi risiede nelle vicinanze”. 

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