Basta sprechi: nasce «la scuola» che insegna l’arte della riparazione

A Concesio la casa dei volontari «aggiustatutto» sarà inaugurata in biblioteca l’11 marzo dalle 9.30
Il «Repair Café» nascerà in biblioteca a Concesio © www.giornaledibrescia.it
Il «Repair Café» nascerà in biblioteca a Concesio © www.giornaledibrescia.it
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Annunciata nell’estate del 2022, dopo aver ottenuto un finanziamento europeo, ora la casa dei volontari «aggiustatutto» è pronta ad aprire i battenti nella biblioteca di Concesio. Dare una seconda vita agli oggetti che altrimenti finirebbero in discarica e condividere saperi e compagnia reciproca è lo scopo del Repair Café prossimo a nascere in via Mattei.

Il progetto

L’inaugurazione dello spazio, che sarà aperto al pubblico tutti i secondi sabati del mese, avverrà l’11 marzo dalle 9.30 alle 12.30 in occasione della «Festa della Riparazione». La biblioteca di Concesio entra così a pieno titolo nel circuito dei Repair Café, luoghi in cui avvengono incontri aperti a tutti e che ruotano attorno alla riparazione.

«Attenzione - spiegano dalla biblioteca -: non si lascia il proprio oggetto, ma si impara a ripararlo, dove possibile, con esperti volontari dal momento che quello proposto non è un servizio di riparazione professionale, bensì un intervento condiviso con i volontari, per combattere gli sprechi». Si potranno portare piccoli elettrodomestici, giocattoli, pc, smartphone, indumenti da rammendare e biciclette. Il servizio è gestito dall’associazione culturale valsabbina Kakapolab.

Basta sprechi

La biblioteca potrà realizzare il progetto perché è tra le 32 realtà che sono state selezionate per l’«Europe Challenge», un programma avviato dalla European Cultural Foundation con l’obiettivo di supportare le biblioteche e le loro comunità per progettare e fornire soluzioni alle sfide che possono aiutare l’Europa a fronteggiare la crisi climatica, la coesione sociale, la solitudine, promuovendo parità di diritti e inclusione, cittadinanza attiva.

Come spiegato dal direttore della biblioteca di Concesio, Marco Ardesi, il principio ispiratore del progetto si concentra sul fatto che «il modello di sviluppo economico produttivo volto alla massimizzazione del profitto ha perso l’interesse a riparare gli oggetti e disabituato le persone a preoccuparsi della loro manutenzione: nelle nostre comunità ci sono però ancora alcuni che custodiscono le conoscenze e le capacità per far rinascere gli oggetti. Questo sapere deve essere condiviso per consentire alle persone, soprattutto ai giovani, di imparare ad aggiustare le cose». La partecipazione alla Festa della riparazione è gratuita, ma occorre prenotarsi tramite il sito della biblioteca o telefonando allo 030.2751668.

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