Alla Rsa di Sarezzo c'è una nuova assistente, si chiama Alexa ed è vocale

Il progetto pilota di Amazon faciliterà la comunicazione tra operatori e ospiti
La Casa di riposo «Madre Teresa di Calcutta» a Sarezzo - © www.giornaledibrescia.it
La Casa di riposo «Madre Teresa di Calcutta» a Sarezzo - © www.giornaledibrescia.it
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Dal 2023 la Rsa di Sarezzo potrà contare su un assistente (vocale) in più. La residenza comunale per anziani Madre Teresa di Calcutta sarà tra le prime in Italia ad utilizzare la tecnologia basata sull’uso della voce, che sarà al servizio di dipendenti e ospiti per soddisfare diverse necessità.

Sarà Kursana Italia, società di Dussmann Italy che gestisce alcuni servizi all’interno della struttura saretina, ad occuparsi dell’introduzione dei dispositivi Alexa. La soluzione, progettata da Amazon, si chiama «Alexa Smart Properties for Senior Living» e consente ai residenti delle rsa di rimanere sempre connessi, informati e intrattenuti, ma anche di contattare i propri cari grazie alle chiamate Alexa-to- Alexa e anche di vedersi tramite videochiamata. Il sistema può aiutare a personalizzare le esperienze dei residenti, assistendoli nelle attività quotidiane.

Come? Per esempio visualizzando le attività in programma, i menù giornalieri e i vari promemoria attraverso i dispositivi Echo Show di Amazon dotati di schermo. Quanto al personale, potrà comunicare in modo più efficiente con gli ospiti sfruttando le funzioni di Alexa, che consentono di effettuare annunci, chiamate vocali e video ad altri dispositivi con integrazione Alexa presenti nella struttura.

Gli anziani potranno contare su una maggiore indipendenza tramite le funzioni Smart Home: con i comandi vocali si può controllare l’ambiente circostante, l’accensione e lo spegnimento delle luci, le prese intelligenti e la regolazione di tapparelle o termostati. «Alla Rsa Madre Teresa di Calcutta si terrà il progetto pilota e non possiamo che ritenerci soddisfatti per essere stati scelti - afferma il direttore della struttura, il dottor Giuseppe Ronchi -. Questo tipo di tecnologia è già presente nel resto d’Europa, ma in Italia siamo i primi a poterla testare».

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