A Villa Carcina torna il benefattore anonimo delle famiglie

Come l'anno scorso ha donato 30mila euro al Comune affinché vengano aiutate le famiglie in difficoltà
Famiglie (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
Famiglie (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
AA

Alla pubblicità per il gesto di bene compiuto preferisce l’anonimato e, probabilmente, la semplice consapevolezza di stare facendo qualcosa di buono per gli altri. Altri che forse nemmeno conosce né mai conoscerà, ma dei quali percepisce il bisogno.

A Villa Carcina è tornato in azione il benefattore senza nome che già l’anno scorso aveva donato al Comune 30mila euro per rispondere ai bisogni della comunità. Di lui si sa solamente che è un ex imprenditore e che anche quest’anno ha deciso di elargire la medesima cifra affinché vengano aiutate le famiglie in difficoltà.

«Non ci aspettavamo questa seconda donazione - racconta l’assessore ai Servizi sociali Stefano Mino -. Ci siamo  incontrati ad inizio 2022 per dare una restituzione sull’uso delle risorse dell’anno precedente, vincolate su uno specifico capitolo di bilancio per garantire la massima trasparenza e, in quell’occasione, il benefattore ha espresso il desiderio di fare un’altra donazione: non possiamo fare altro che ringraziarlo a nome dell’intera comunità».

Parte del contributo verrà utilizzato per situazioni di povertà economica, in supporto al pagamento di gas e luce «dato che abbiamo ricevuto numerose richieste legate alle utenze» prosegue Mino. Si proseguirà poi, come già fatto, con la riqualificazione professionale dei disoccupati e le attività ricreative e socializzanti per i minori.

Nel 2021 il progetto «Energie per le famiglie» attivato grazie alla donazione ha sostenuto 15 nuclei familiari. Il «Buono energia lavoro» è stata la misura più attivata, con attività di tirocinio e corsi di formazione. Il «Buono energia famiglia» ha offerto attività ricreative e socializzanti per i minori, e sostenuto i costi per la frequenza a scuola. Con il «Buono energia casa» sono stati erogati contributi per utenze e affitto e distribuiti generi alimentari. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia