A 22 anni racconta in un video l’arte del «salàm nostrà»

Successo per il lavoro dello studente di Sarezzo Nicola Belleri, con parole in dialetto e sottotitoli in inglese
Come nasce il salame - © www.giornaledibrescia.it
Come nasce il salame - © www.giornaledibrescia.it
AA

Tutto ha avuto inizio da un ricordo di famiglia e dalla volontà di immortalare e far conoscere una tradizione che pian piano sta scomparendo. Dietro allo splendido documentario «El salàm nostrà», però, c’è anche la creatività e la professionalità del suo autore ventiduenne Nicola Belleri, studente di Scenografia a indirizzo Cinema alla Libera accademia Belle arti di Brescia (Laba) e aspirante regista.

EL SALÀM NOSTRÀ from POV Films on Vimeo.

Prodotto nel periodo natalizio, il video della durata di poco più di cinque minuti è stato pubblicato sulla piattaforma Vimeo e nel giro di una sola settimana ha avuto quasi 7.000 visualizzazioni. Il documentario è stato girato nella baita in montagna della famiglia Belleri in località Paule, sul confine tra Gardone e Polaveno, dove ogni anno durante l’inverno nonni, zii e cugini si ritrovano per produrre il salame nostrano e proseguire una tradizione che viene da molto lontano. Tra le particolarità del documentario, che è caratterizzato da immagini davvero suggestive e, verrebbe da dire, sospese nel tempo, c’è il fatto che Nicola ha affidato allo zio di suo padre Battista Belleri (Tita) il compito di raccontare le fasi della realizzazione di cotechini e salami, cosa che avviene in un dialetto piuttosto stretto.

In sovrimpressione, però, le parole dello zio Tita sono state tradotte in inglese da Elisa Mordenti, un’amica del’autore laureata in Lingue straniere, «perché l’intenzione era quella di dare l’opportunità a tutti coloro che avrebbero visto il filmato di comprendere cosa Battista stesse dicendo» spiega Nicola.

«El salàm nostrà» ha riscosso un grande successo sui social, dove è stato accolto, in particolare dai valtriumplini, con entusiasmo e commenti positivi. Ora l’obiettivo dell’aspirante regista di Sarezzo è mettersi al lavoro per produrre un altro documentario, stavolta sui numerosi gruppi alpini presenti in Valle, perché «trovo molto stimolante raccontare il mio territorio e le sue peculiarità e, inoltre, così facendo metto alla prova le abilità che sto acquisendo tramite il mio percorso di studi». Chi volesse vedere il documentario «El salàm nostrà» può digitare direttamente sulla barra di ricerca il nome del filmato specificando anche la piattaforma, Vimeo, sulla quale è stato caricato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia