Vobarno: chi guidava l'Audi si presenti in caserma

Impossibile non si sia reso conto di aver provocato l'incidente costato la vita a Gianfranco Sorsoli. Per questa ragione è bene che si presenti al comando, evitando conseguenze più gravi. Ne sono convinti gli uomini della Polizia stradale di Salò che si stanno occupando dello schianto mortale e che - per ricostruire l'esatta dinamica - hanno acquisito le immagini di 12 telecamere poste lungo il tratto di Sp 237 interessato (da Villanuova a Vestone) che hanno ripreso i veicoli in transito, anche nella tarda serata di venerdì 22 marzo.

Nei video si vede chiaramente un'Audi station wagon di colore grigio metallizzato, vecchia di una decina d'anni, sfrecciare velocissima verso Vestone. Si tratta della stessa auto che - secondo un testimone - ha intrapreso un sorpasso azzardato nel tratto in cui la strada corre in trincea. Per evitare lo scontro frontale con la station, il 66enne di Bottino, alla guida di una Multipla, ha sterzato bruscamente, andando poi a sbattere contro il muro del tunnel.

Quei filmati saranno inviati alla Polizia Scientifica di Milano e i tecnici così potranno risalire al numero di targa e di conseguenza anche al nome del proprietario del veicolo. Questione di giorni, se non di ore. Da qui l'invito che arriva dal comandante di Salò, Antonio Bolberti, rivolto a chi era alla guida dell'Audi grigia di presentarsi spontaneamente, per «alleggerire» la sua posizione.