Villanuova: si barrica in casa, distrugge tutto e lancia anche la lavatrice dal balcone

Al culmine della sua rabbia ha scagliato la lavatrice di casa dal balcone. Le ha fatto fare un piano, almeno tre metri nel vuoto. A quel punto i carabinieri, allertati dai suoi genitori, hanno deciso di passare alla fase due: di far entrare in azione il negoziatore e, successivamente, le Api, gli swat dell’Arma.
Dopo cinque ore di estenuante trattativa i militari sono riusciti ad immobilizzarlo e ad assegnarlo ai sanitari, che l’hanno portato in ospedale, dov’è stato ricoverato in psichiatria. Il bilancio di un sabato pomeriggio di straordinaria follia fortunatamente non registra feriti. Illesi la madre, il padre e la compagna con i quali l’uomo da qualche mese vive a Villanuova. Illesi anche i militari intervenuti nel tentativo di placarne la furia. Altrettanto non si può scrivere per l’appartamento e la sua dotazione. La lavatrice esplosa nell’impatto al suolo è immagine che sintetizza, ma non rende al meglio lo scenario di guerra nel quale l’uomo - per ragioni che, stando ai più informati, dovrebbero attenere alle relazioni famigliari se non alla sua fragilità psichica - ha trasformato l’abitazione presa in affitto da poco più di un mese.
A partire dalle 15, quando ha cacciato di casa mamma e papà, per rimanere barricato al suo interno con la compagna, il 50enne ha distrutto tutto quello che gli è capitato a tiro: non trattandosi di una reggia - assicura chi vi è entrato ad emergenza finita - si è salvato davvero poco. Non si è salvato il forno, non si sono salvati nemmeno tavolo e sedie. La sua furia non ha risparmiato i lampadari, ma nemmeno le finestre, per non dire delle suppellettili.
L’intervento

L’intervento per riportare l’uomo alla calma è durato ore ed ha richiesto le energie di diverse persone. Dai carabinieri della stazione di Gavardo, al negoziatore dell’Arma, sino ad arrivare, come estrema ratio, agli specialisti dell’Aliquota pronto intervento. Fallito il dialogo dei primi, la mediazione del secondo specialista, si è resa necessaria l’uso della forza controllata. I militari dell’Api hanno fatto irruzione nell’appartamento nel quale l’uomo era barricato, ma non armato (eccezion fatta per tutti gli utensili da cucina a disposizione). In pochissimi istanti il 50enne è stato immobilizzato e messo nelle condizioni di non nuocere a nessuno. Poi affidato agli operatori dell’Areu che, attorno alle 22 sono riusciti a portarlo al Civile di Brescia nel reparto di psichiatria.
Per il 50enne non era il primo episodio di questo tipo. Non più tardi di tre settimane fa, mentre era in vacanza ad Agrigento, aveva seminato il panico in centro al capoluogo siciliano. Si era barricato in casa, aveva prima minacciato di far esplodere una bombola del gas e poi di gettarsi dal balcone. Sul posto, anche in quella occasione, confluirono carabinieri, agenti di Polizia, sanitari e vigili del fuoco. Questi ultimi si presentarono con autoscala e telo da salto, che fortunatamente non fu necessario. In quell’occasione l’uomo tornò da solo sui suoi passi e si consegnò.
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
